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Ciacco: «il silenzio dell’Asp di Cosenza è clamorosamente assordante»

Sede-Asp-di-Cosenza-02_Giuseppe Ciacco

COSENZA – Il silenzio, per antonomasia, è muto. E, tuttavia, ci sono occasioni, nelle quali, il silenzio, diventa, fragorosamente, più eloquente di mille parole. E, il silenzio, parla, quando, manifestando i tratti della  torbida     reticenza, si trasforma in un megafono,   clamorosamente,   assordente. E il silenzio dell’ASP di Cosenza è torbidamente reticente e clamorosamente assordante. E però, chi comanda, nel Palazzo di Via Alimena, si è fatto male i conti. Perché, con cadenza settimanale, il silenzio torbido e assordante,  di lor signori, io, lo squarcerò con impietosa puntualità. Ponendo, semplicemente, qualche pertinente domanda. Non farò né di più, né altro. E il primo questionario, articolato in capitoli,  lo somministro,  a partire, proprio, da oggi”. Così scrive il consigliere comunale della città di Cosenza Giuseppe Ciacco.

“Il primo capitolo riguarda gli ausili terapeutici per disabili

Signor Direttore Generale dell’ASP di Cosenza,

Signor Direttore Generale, risponda a queste semplici domande e non si illuda di poter far calare, su di esse,  un conturbante velo di omertoso silenzio.

Il secondo capitolo riguarda l’INRCA

Signor Direttore Generale dell’ASP di Cosenza,

Signor Direttore Generale, risponda a queste semplici domande e non si illuda di poter far calare, su di esse,  un conturbante velo di omertoso silenzio. Sapendo, illustre Direttore Generale, che in mancanza di una risposta, – conclude – io, queste domande, esattamente, fra una settimana, gliele riproporrò tali e quali”.

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