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Comunità nel dolore per la morte di Ilaria Battaglia: travolta da un Frecciarossa a Praia a Mare

Ilaria Battaglia

PRAIA A MARE (CS) – Una tragedia improvvisa che ha sconvolto ieri mattina la costa tirrenica cosentina, gettando nello sgomento un’intera comunità. Intorno alle 8:30, nei pressi della stazione di Praia a Mare, Ilaria Battaglia, 31 anni, è stata investita mortalmente da un treno ad alta velocità: il Frecciarossa partito da Reggio Calabria e diretto Venezia Santa Lucia. L’impatto è avvenuto all’altezza dell’area industriale, quasi al confine con la Basilicata è stato fatale.

Il convoglio, diretto verso nord, non ha potuto evitare la giovane che, secondo una prima ricostruzione, si trovava sui binari al momento del passaggio del treno. L’incidente ha provocato l’immediata sospensione della circolazione ferroviaria nella tratta compresa tra Sapri, Maratea e Praia a Mare, con pesanti ripercussioni sul traffico e ritardi fino a otto ore con decine di treni in ritardo ed altri cancellati o modificati.

Sul posto sono intervenuti in breve tempo Polizia ferroviaria, carabinieri e personale del 118. Le forze dell’ordine hanno avviato gli accertamenti necessari per chiarire la dinamica dell’accaduto, che resta ancora oggetto di indagine. La procura di Paola ha disposto l’apertura di un fascicolo: tra le ipotesi al vaglio non viene esclusa alcuna pista, dal gesto volontario alla fatalità, anche se i primi rilievi della Polfer sembrano orientare verso l’ipotesi del suicidio. Le operazioni di recupero del corpo e i rilievi tecnici si sono protratti per diverse ore. Solo alle 14:50, dopo il nulla osta del magistrato, la circolazione ferroviaria è ripresa gradualmente.

La notizia della morte di Ilaria Battaglia ha profondamente scosso il territorio. La giovane era molto conosciuta per il suo impegno nel volontariato e nel mondo dell’educazione, ambiti ai quali aveva dedicato con passione gran parte della sua vita. Ha collaborato con numerosi progetti educativi, distinguendosi come pedagogista competente e sensibile.

Dotata di grande sensibilità, oltre che di un cuore straordinario

A ricordare l’impegno e la dedizione di Ilaria è Angelo Serio, dell’associazione “Gianfrancesco Serio”, con la quale la giovane aveva collaborato a lungo. «Abbiamo conosciuto Ilaria ai tempi del liceo: era una studentessa brillante, appassionata e dotata di grande sensibilità, oltre che di un cuore straordinario», racconta Serio, sottolineando l’inizio precoce del suo impegno nel volontariato. Ilaria aveva cominciato giovanissima a dedicarsi alle attività sociali, lasciando un’impronta indelebile nel territorio: «Nel nostro Punto Luce di Scalea c’è ancora un grande cartellone che la ritrae durante il campo di lavoro che portò al recupero dell’ecomuseo, poi trasformato in centro educativo e Punto Luce».

Nel corso degli anni, Ilaria ha preso parte a numerosi progetti dell’associazione, distinguendosi per professionalità e sensibilità. Serio ricorda anche il suo contributo letterario: la giovane aveva pubblicato un libro illustrato per bambini, opera che, secondo l’associazione, «riflette pienamente le sue qualità umane e professionali». Nonostante le difficoltà personali che negli ultimi anni l’avevano allontanata dal mondo scolastico, il suo legame con l’impegno sociale non si è mai interrotto. L’associazione “Gianfrancesco Serio” ha già promesso di onorarne la memoria: «Troveremo il modo di valorizzare proprio quel libro, perché Ilaria resta parte integrante della storia della nostra associazione».

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