SCILLA (RC) – Non si fermano i controlli da parte dei carabinieri nelle strutture balneari. Nei giorni scorsi, a Scilla, i militari della locale Stazione hanno effettuato una serie di verifiche in diverse attività commerciali del lungomare e non solo congiuntamente al personale specializzato del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Reggio Calabria e con i carabinieri del nucleo antisofisticazioni e Sanità del capoluogo reggino. L’esito non è stato senza conseguenze tra sanzioni emesse, sequestri e denuncia.
Gravi irregolarità sono state riscontrate, sotto il profilo della sicurezza alimentare, in un lido. All’interno dell’area cucina del punto ristoro, sono stati rinvenuti circa 10 chilogrammi di prodotti alimentari privi di etichettatura e tracciabilità: merce non conforme agli standard minimi di sicurezza alimentare, che è stata immediatamente sottoposta a sequestro. Al titolare dell’attività sono state contestate le relative violazioni amministrative. Sono stati 10 i kg di alimenti non tracciati sequestrati e le sanzioni amministrative erogate per 3500 euro, oltre alle verifica di tre lavoratori impiegati nelle strutture.
Il titolare di uno stabilimento balnerare inoltre, è stato formalmente presentato, in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Aveva omessio di sottoporre i lavoratori dipendenti alla visita medica preventiva e periodica, così come previsto dalle normative vigenti in materia di sorveglianza sanitaria obbligatoria.
L’arma fa sapere che l’atività di ispezione proseguirà anche nelle prossime settimane, dando particolare attenzione ai settori della ristorazione balneare e dell’intrattenimento notturno, per operare nell’ottica della prevenzione e del contrasto alle condotte che mettono a rischio la sicurezza pubblica e il rispetto delle regole.