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Corigliano Rossano, data alle fiamme l’auto presidente Consiglio comunale Marinella Grillo

Auto fiamme

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Intimidazione ai danni della presidente del Consiglio comunale di Corigliano Rossano, Marinella Grillo. Persone non identificate hanno incendiato la sua automobile, che é rimasta distrutta. La vettura, una Fiat 500, era parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione della presidente Grillo, nell’area urbana di Rossano. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano. Di recente Marinella Grillo era stata vittima di minacce. Sulla matrice dell’intimidazione della scorsa notte i carabinieri, al momento, non escludono alcuna ipotesi. Sempre la scorsa notte, a Corigliano Rossano, é stata incendiata anche l’automobile di un imprenditore della zona.

Occhiuto “le intimidazioni fanno schifo e qualificano i parassiti che le eseguono”

Le minacce e le intimidazioni fanno schifo e qualificano i parassiti che le eseguono. A ciascuno di noi il compito di individuare e isolare coloro che vogliono vivere in una società inquinata da ricatti e prevaricazioni. Vicinanza e solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Bevacqua e Iaccuci: «Solidarietà e vicinanza»


«Esprimo la massima solidarietà e vicinanza al presidente del Consiglio comunale di Corigliano Rossano, Marinella Grillo, dopo l’incendio che ha distrutto la sua autovettura». A sostenerlo sono il capogruppo del Pd a palazzo Campanella Mimmo Bevacqua e il vicepresidente del Consiglio Franco Iacucci. «Preoccupa l’escalation di intimidazioni e gesti criminali a cui stiamo assistendo da qualche tempo in Calabria. Il vile gesto intimidatorio compiuto ai danni di Marinella Grillo è l’ultimo della serie e richiama, ancora una volta, la politica a non abbassare la guardia sul tema della criminalità e della lotta alla ‘ndrangheta. Serve maggiore attenzione per fare in modo che episodi del genere non debbano più ripetersi e un sostegno pieno agli amministratori che a tutti i livelli rischiano spesso la propria incolumità».

 

 

 

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