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Corruzione, Manna e Petrini condannati a quasi 3 anni di carcere. I legali: «accusa illogica»

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RENDE (CS) – Il GUP del Tribunale di Salerno ha condannato l’Avvocato Marcello Manna ed il dott. Marco Petrini alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione, per il reato di corruzione in atti giudiziari, relativamente al procedimento di Corte di Assise di appello a carico di Francesco Patitucci ed altro. L’avvocato Marcello Manna era già stato recentemente raggiunto da una nuova interdizione di un anno dalla professione forense.

I difensori di Marcello Manna, tra cui l’avvocato Nicola Carratellio “hanno appreso con vivo stupore e rincrescimento della sentenza del GUP, avendo esposto e dimostrato documentalmente plurime ragioni per le quali l’ipotesi accusatoria non poteva affatto essere ritenuta fondata”.

La decisione del GUP, che ha notevolmente ridimensionato le richieste di condanna del PM, è evidentemente frutto di una considerazione della vicenda protesa verso le tesi accusatorie, peraltro in maniera illogica e contraddittoria perché nei confronti di coloro che dovevano essere concorrenti nel reato, ossia l’Avv. Gullo e lo stesso Patitucci, la Procura di Salerno aveva richiesto ed ottenuto decreto di archiviazione!

I difensori preannunciano, ovviamente, appello avverso quello che definiscono un evidente e grave errore giudiziario. Per effetto della legge Severino Marcello Manna è sospeso dalla carica di sindaco di Rende ma non decade. Secondo indiscrezioni al Comune potrebbe subentrare l’assessore Marta Petrusewicz, nominata a sorpresa vicesindaco al posto di Anna Maria Artese.

Si attende l’esito ora dell’accesso agli atti della relazione della commissione Antimafia.

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