COSENZA – Esattamente un anno fa, il 15 maggio 2022, il 31enne Alfredo Foggetti veniva raggiunto da tre colpi di pistola nei pressi dello stadio San-Vito Marulla di Cosenza. Per quell’aggressione è stato arrestato Denny Romano, 32enne cosentino, ritenuto responsabile del tentato omicidio del giovane Alfredo, parente del collaboratore di giustizia Ernesto Foggetti.
La procura di Cosenza, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dall’ufficio gip, ha applicato a Denny Romano la misura della custodia in carcere, dove attualmente si trova per l’inchiesta ‘Reset’, la maxi indagine della Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta cosentina.
Romano avrebbe esploso alcuni colpi di pistola contro il 31enne a volto travisato, approfittando anche della confusione dovuta alla partita che si era appena conclusa tra il Cosenza e il Lecce, con la strada ancora piena di auto.
Il giovane, ferito gravemente e in pericolo di vita, fu soccorso dalle forze dell’ordine, presenti nell’area attorno allo stadio, dopo che alcune persone assistettero alla scena, chiedendo subito aiuto e trasportato al Pronto Soccorso dell’Annunziata di Cosenza con una vettura della polizia.
“Le scrupolose ed attente attività di indagine che ne sono seguite permettevano di ricostruire la dinamica dei fatti ma soprattutto di identificare l’autore del reato coperto, come spesso accade, da un muro di omertà e di paura che gli investigatori della Squadra Mobile di Cosenza, coordinati e diretti dalla locale Procura della Repubblica, sono riusciti ad abbattere”, scrive in una nota la Questura di Cosenza.
