COSENZA – Il Cosenza si mangia le mani e porta a casa un pareggio che serve a poco per la sua asfittica classifica, non riuscendo a superare il bunker difensivo alzato dal Sudtirol. I rossoblu sprecano tutto quello che si può sprecare (compreso un calcio di rigore con Marras nel secondo tempo) e restano malinconicamente all’ultimo posto in classifica, mentre le dirette concorrenti per la salvezza vincono e allungano. Gara stregata quella del Marulla che si chiude sullo zero a zero tra i mugugni dei circa 3mila presenti al Marulla.
Primo tempo subito d’attacco per i rossoblu, che hanno nella conclusione di Nasti, a tu per tu con Polizzi, la migliore occasione del primo tempo. L’attaccante però spara tra le braccia del portiere ospite che in due tempi riesce a neutralizzare la conclusione. Se il numero 1 del Cosenza è praticamente inoperoso, quello del Sudtirol ha il suo bel da fare anche per intercettare le conclusioni di Marras, Brescianini e ancora Nasti, mentre il destro a giro di Zarate dal limite termina fuori.
Nella ripresa Rigione si divora subito il vantaggio spedendo alto a due metri dalla porta, mentre Zarate e Praszelik escono per infortunio. Per l’argentino si teme un lungo stop per una distorsione al ginocchio. L’occasione giusta arriva al 72′ quando il signor Feliciani fischia un calcio di rigore per un fallo da dietro di Zoro su Cortinovis. Sul dischetto si presenta Marras che però si lascia ipnotizzare da Poluzzi che respinge con un mezzo miracolo anche la successiva ribattuta di Calò.
Il Sudtirol negli ultimi minuti resta anche in dieci per i rosso diretto a Lunetta. L‘assalto all’arma bianca del Cosenza è però vano e dopo 7′ di recupero arriva il triplice fischio finale per uno zero a zero che lascia i rossoblu con l’amaro in bocca e l’ultimo posto in classifica.
Rossoblu all’attacco, ma il muro di Bisoli regge
Viali è costretto a fare di necessità virtù. Tra infortuni e squalifica il tecnico del Cosenza deve rinunciare a Florenzi, Vaisanen, Rispoli e Kornving. In campo schiera un offensivo 3-4-1-2 dove Marras e D’Orazio agiscono sugli esterni di centrocampo e Zarate a creare alle spalle di Nasti e Finotto. La prima conclusione è degli ospiti al 3′ con un destro di Belardinelli bloccato a terra da Micai.
Il Cosenza risponde con un corner dalla destra e l’inzuccata in area di Venturi che spedisce alto da buona pozione. I ritmi non sono elevatissimi e le due squadre cercano di non concedere spazi ed occasioni. Al 16′ si rivedono in attacco gli ospiti con una conclusione di Odogwu sul fondo.
Cosenza sprecone, occasioni per Zarate e Marras
La migliore occasione la costruisce però il Cosenza al 19′. Brescianini imbuca in area per Nasti che si ritrova a tu per tu con Poluzzi. Conclusione forte ma centrale, che il portiere del Sudtirol riesce a sventare in due tempi. Al 27′ bella combinazione Marras-Finotto. Cross in area per la conclusione voltante di Nasti che impegna Poluzzi.
I rossoblu prendono in mano le redini del gioco ma il Sudtirol non concede spazi difendendo anche con dieci uomini nella propria metà campo. Ci prova anche Zarate. Al 32′ l’argentino si mette in proprio e conclude dal limite con un destro a giro che termina al lato. Stessa sorte per la conclusione di Meroni due minuti dopo. Il muro di Bisoli vacilla non crolla. Poluzzi in tuffo anticipa Nasti, mentre al 38′ blocca a a terra la conclusione di Marras, al termine di uno scambio veloce in area con Finotto. Si va al riposo sullo zero a zero.
Rigione spreca sotto porta, si fa male Zarate
La ripresa si apre con un triplo cambio. Doppio negli ospiti che sostituiscono Fiordilino e Carretta per Lunetta e Cissè. Nel Cosenza fuori Voca e dentro Calò. Al minuto 4′ nuova grande occasione per il Cosenza. Meroni prolunga di testa sul secondo palo un piazzato di Calò. Irrompe Rigione che da pochi passi spedisce alto tra la disperazione dei tifosi. Al minuto 8′ piove sul banato per Viali che perde anche Zarate per un infortunio al ginocchio.
L’attaccante è costretto ad uscire addirittura in barella in lacrime e con le mani in volto. Al suo posto Zilli. Il Sudtirol prova ad approfittare prima con la girata di Odogwu al 57′, poi con la percussione centrali di Celli. Entrambe le conclusioni terminano fiori.
Marras si fa parare un rigore da Poluzzi
Il Cosenza sembra aver spento la luce e fatica non poco a costruire azioni offensive. Viali allora sostituisce Nasti e Bresciani per Cortinovis e Praszelik. Ma la gara del polacco dura appena 5′ minuti visto che anche il centrocampista si accascia al suolo per un infortunio ed è costretto ad uscire dal campo. Viali deve operare così l’ultimo cambio inserendo D’Urso. Un minuto dopo incursione in area di Cortinovis toccato da dietro da Zoro. Il signor Feliciani indica il dischetto del rigore.
Ma Poluzzi oggi è insperabile e respinge prima il calcio di rigore di Marras e poi anche la ribattuta di Calò. Una batosta per i rossoblu che al minuto 87′ si ritrovano in superiorità numerica per il rosso diretto a Lunetta per un entrata da dietro su D’Orazio. Non basta ai rossoblu l’assolto finale. Il Sudtirol resiste e porta a casa un punto che per il Cosenza sa molto di sconfitta.
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