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Crollo sulla Sila-Mare: Salvini promette la ricostruzione della strada (e anche della 106)

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ROMA – Dai vertici romani arrivano le rassicurazioni sul rifacimento del viadotto del Trionto, a Longobucco, crollato qualche settimana fa a causa del fiume in piena. Demagogia o propositi concreti, ancora non è dato saperlo e solo il tempo ne darà conferma.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha assunto un impegno  sulla ricostruzione della strada Sila-Mare ed in prospettiva anche sulla realizzazione del nuovo tratto di collegamento con la Statale 106. Proprio oggi il vicepremier ha incontrato nella sede del dicastero, a Roma, i sindaci di Crosia, Antonio Russo, e Longobucco, Giovanni Pirillo, insieme al deputato e componente della Commissione Trasporti, Domenico Furgiuele, e al commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno.

«Alla presenza in videocollegamento dell’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, e di tecnici del Mit – è scritto nella nota diramata dal Ministero dei Trasporti – abbiamo fatto il punto della situazione dopo il crollo del ponte. Anas manderà un proprio delegato direttamente da Roma alla Calabria per velocizzare gli approfondimenti».

Prima di procedere, però, sarà necessario che la Procura di Castrovillari chiuda l’inchiesta aperta dopo il crollo, per indagare sulle cause di cedimento dell’infrastruttura.

«Nel frattempo il Ministro ha assunto l’impegno – si legge in un post social del primo cittadino di Crosia, – a reperire i fondi per la ricostruzione del tratto crollato e, in prospettiva più ampia, a completare il tracciato fino alla Statale 106. Già lunedì Anas farà un sopralluogo tecnico per quantizzare la spesa necessaria alla ricostruzione della strada».

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