CATANZARO – La Giunta della Regione Calabria, su proposta del presidente Roberto Occhiuto, negli scorsi giorni ha approvato il Piano di emergenza della diga Traversa di Tarsia e il Piano di emergenza della diga di Redisole.
I due Piani rientrano nell’ambito della pianificazione di protezione civile, che rappresenta uno dei principali strumenti di prevenzione non strutturale per i territori di riferimento e per i cittadini, e sono stati predisposti in conformità alla direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 2014 sugli “indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe”.
La direttiva stabilisce, per ciascuna diga, le condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile, nonché le procedure tecnico-amministrative da adottare in caso di rischio idraulico indotto dalla presenza dell’invaso o di fenomeni di onda di piena e rischio esondazione nei territori a valle. La Traversa di Tarsia è ubicata nell’omonimo Comune, mentre la diga di Redisole sorge nel territorio di San Giovanni in Fiore; entrambe sono gestite dal Consorzio di Bonifica della Calabria e svolgono un ruolo strategico nella regolazione delle acque a fini irrigui.
Il Piano di emergenza per le Dighe Traversa di Tarsia e Redisole
La sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, si compiace per l’approvazione da parte della giunta regionale della Calabria del Piano di emergenza della diga del lago Redisole, deliberato su proposta del presidente Roberto Occhiuto. “Per San Giovanni in Fiore – chiarisce Succurro – si tratta di un passaggio che aumenta la sicurezza dei cittadini e assicura una gestione moderna e trasparente dell’infrastruttura”.
La sindaca richiama poi il percorso avviato nel giugno 2022, quando la Regione diede finalmente avvio all’invaso sperimentale della diga, rimasta incompiuta e inattiva per oltre un trentennio, nonostante il completamento strutturale risalente agli anni ’80. L’intervento del 2022 ha garantito funzionalità all’opera, con un impatto positivo sull’irrigazione, sulle aziende agricole e sulle produzioni tipiche dell’altopiano silano.
“Il Piano di emergenza – afferma la sindaca – consolida il lavoro avviato nel 2022 e garantisce una gestione avanzata della diga, elemento essenziale per l’agricoltura della Sila e dell’Alto Crotonese. Ringrazio il presidente Occhiuto per la sensibilità dimostrata e rivolgo un apprezzamento sincero all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che sostiene con impegno costante il sistema irriguo della Calabria e il ruolo dei Consorzi di bonifica. La diga di Redisole è preziosa per i nostri produttori e aumenta le opportunità di sviluppo del territorio”.
Il Comune di San Giovanni in Fiore conferma la volontà di continuare a collaborare con la Regione, la Protezione civile e il Consorzio di Bonifica della Calabria, per garantire un utilizzo efficiente dell’opera e la massima tutela delle comunità residenti a valle dell’invaso.
