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Denise morta durante il rafting sul fiume Lao: nominato il perito per il sopralluogo

Denise Galatà - laino borgo - fiume lao

CASTROVILLARI – Proseguono le indagini dalla Procura di Castrovillari per fare luce sulla morte di Denise Galatà, la 18enne morta durante l’attività di rafting sul fiume Lao, nel Cosentino. L’ingegnere Giuseppe Viggiani si occuperà di eseguire alcuni accertamenti tecnici nei luoghi in cui è avvenuto l’incidente in cui è morta la giovane.

La giovane studentessa reggina, originaria di Rizziconi, era in gita scolastica nel Cosentino con i compagni di classe. La 18enne stava facendo un’escursione di rafting con la scuola quando, per cause in corso di accertamento, il gommone sul quale si trovava la vittima si è ribaltato.

La giovane è caduta in acqua in seguito al violento sbalzo scomparendo tra le onde impetuose del fiume. Il giorno dopo è stata ritrovata senza vita. Dall’autopsia è emerso che è morta per annegamento. La Procura di Castrovillari ha iscritto sul registro degli indagati dieci persone tra le quali il sindaco di Laino Borgo, due responsabili del “Canoa Club Pollino” e sette guide turistiche della stessa società. Gli accertamenti tecnici saranno utili per accertare se ci sono state responsabilità nell’organizzazione dell’attività di rafting.

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