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Dipendenti infedeli: oltre 4.400 elettrodomestici rubati dall’azienda nella quale lavoravano

Carabinieri

BARI – Dipendenti infedeli finiscono in manette accusati di furto. Si tratta di un uomo di 32 anni e di uno di 49 anni di Bari, dipendenti di una ditta di Modugno, depredata ad aprile dell’anno scorso, che insieme a un terzo complice che agiva come “palo” si sarebbero resi responsabili di furti. Secondo le indagini avrebbero rubato, dal magazzino di una grossa azienda per la quale lavoravano, oltre 4400 elettrodomestici per un danno complessivo stimato in circa 900mila euro.

L’inchiesta sui dipendenti infedeli

I carabinieri della compagnia di Modugno hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dei tre uomini. Il provvedimento scaturisce dall’indagine condotta dai militari in seguito di una denuncia per furto di beni, risalente al mese di aprile dello scorso anno, che aveva causato all’azienda un notevole danno economico.

Furti settimanali

I presunti ladri sottraevano settimanalmente la merce dal deposito aziendale. Il quadro indiziario raccolto dai carabinieri a carico dei dipendenti infedeli è stato condiviso dalla Procura della Repubblica di Bari, che ha avanzato la richiesta di emissione di misura cautelare al gip che ha disposto infine gli arresti domiciliari nei confronti dei tre. L’accusa per tutti è di concorso in furto aggravato.

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