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Droga: arrestati due fratelli di 19 e 26 anni. Hashish, marijuana e cocaina nascosta anche nel frigorifero

Polizia auto 1

CROTONE – Nell’ambito dei servizi disposti dal Questore di Crotone Renato Panvino, finalizzati a monitorare la movida e i luoghi maggiormente frequentati dai giovani e contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro cittadino, due fratelli di 26 e 19 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di hashish, marijuana e cocaina.

L’indagine e la perquisizione a casa dei due fratelli

I due giovani erano già sotto osservazione da diverse settimane. Gli agenti avevano raccolto elementi investigativi che indicavano un’intensa attività di smercio di droga direttamente dal loro domicilio. A seguito di una perquisizione approfondita nell’abitazione, nell’autovettura e in un garage utilizzato dai due ragazzi, la Polizia ha sequestrato 32 grammi di hashish, 7 grammi di marijuana e 0,42 grammi di cocaina al maggiore dei due, mentre il fratello minore deteneva 25 grammi di hashish.

Durante i controlli sono stati trovati anche due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Lo stupefacente era nascosto con particolare attenzione: parte all’interno di un mobile sul balcone della cucina e parte in un barattolo nel frigorifero. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.

Controllo e sicurezza contro lo spaccio

L’operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto al traffico di droga, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Crotone, Domenico Guarascio, con particolare attenzione alle piazze della movida, spesso utilizzate come punti di incontro tra pusher e consumatori. L’obiettivo delle forze dell’ordine è colpire sia gli spacciatori locali sia le organizzazioni criminali che alimentano il mercato della droga.

Dopo le formalità di legge, i due ragazzi sono stati posti agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La Polizia di Stato rinnova l’invito alla cittadinanza a collaborare, anche in forma anonima, segnalando episodi di spaccio o altri reati tramite l’applicazione “YouPol” strumento che permette un contatto diretto con le forze dell’ordine e favorisce interventi tempestivi.

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