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Ecco Le multe sul pezzotto. Dalla Calabria alla Lombardia scovati e sanzionati oltre 2.200 utenti – DATI

Pezzotto

ROMA – Sono state comminate le prime multe agli utenti che utilizzavano il cosiddetto pezzotto. Oltre 2.200 utenti residenti in 80 province del territorio italiano sono stati individuati e sanzionati. Sono i dati emersi nell’incontro che si è svolto oggi, presso il Salone d’Onore del CONI a Roma, dedicato alla lotta contro la pirateria audiovisiva nel calcio, organizzata dalla Lega Serie A per illustrare le recenti iniziative intraprese insieme alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine per contrastare la fruizione illegale delle partite. L’individuazione di chi fa accesso a contenuti piratata facilitata dal protocollo di intesa tra Agcom e Guardia di Finanza.

All’incontro hanno preso parte il Senatore Claudio Lotito, relatore della norma antipirateria, il Tenente Colonnello Roberto Missione (III Reparto, Comando Generale – Guardia di finanza), il Generale di Brigata Gaetano Cutarelli (Comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi – Guardia di finanza) e l’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo che ha parlato di giorno storico «un passo ulteriore per recuperare delle risorse fondamentali e portare gli utenti a capire l’importanza degli abbonamenti. La Guardia di finanza ha fatto un lavoro eccellente, chiunque usa il pezzotto in Italia lascia una traccia indelebile che le forze dell’ordine ora sono in grado di ricostruire arrivando a individuare gli utenti finali».

Pezzotto: 2.266 utenti abusivi in 80 province italiane

«183 Reparti territoriali della Guardia di finanza hanno sanzionato 2.266 utenti abusivi in 80 province italiane. Sono in corso le procedure di identificazione di altri clienti, individuati in indagini attivate con altre 3 Procure. Inoltre, sono in fase di sviluppo due distinti procedimenti penali presso la Procura di Roma, in virtù del protocollo operativo siglato con Gdf e AGCOM» ha dichiarato la Guardia di finanza.

Gli utenti, utilizzando il cosiddetto “pezzotto”, ottenevano l’accesso alle reti Internet Protocol TV (IPTV) per fruire abusivamente di contenuti protetti a danno dell’industria culturale e sportiva. Grazie alle sinergie tra la Componente Speciale (NSBS) e quella Territoriale (Nucleo PEF Lecce) della Guardia di finanza, il Nucleo Speciale Beni e Servizi ha attivato 80 Comandi Provinciali del Corpo competenti per territorio, i quali hanno diramato le disposizioni ai Reparti dipendenti, 183 complessivi.

Utenti scovati saranno convocati e multati

Questi ultimi hanno convocato gli utenti abusivi nei mesi di marzo e aprile 2025. A ciascuno di essi sono state contestate le sanzioni amministrative previste dall’art. 174-ter della legge 22 aprile 1941 n. 633, con successiva trasmissione dei fascicoli ai Prefetti competenti, in conformità con la legge 24 novembre 1981, n. 689.

Le operazioni sull’intero territorio nazionale sono state completate per il 96%. Alla data odierna, risultano infatti:
a) regolarmente notificati 2.189 verbali
b) identificati 13 soggetti residenti all’estero, nei cui confronti procedere con separata attività di notifica
c) rilevati 4 casi di decesso e 2 casi di irreperibilità accertata

L’iniziativa mira a creare una deterrenza al fenomeno della pirateria digitale attraverso:

l’individuazione dei responsabili degli illeciti traffici e delle infrastrutture utilizzate per la diffusione abusiva, come server e piattaforme sia nazionali che internazionali, nonché delle società di hosting coinvolte, dei canali di pagamento e delle modalità di riciclaggio dei proventi illeciti. Ad esempio, il Nucleo PEF della Guardia di finanza di Lecce aveva denunciato alla Procura salentina 4 amministratori di rete IPTV che avevano illecitamente incassato 500.000 euro in 5 anni;

l’identificazione e sanzione degli utenti finali, per completare l’azione di contrasto alla pirateria in live streaming e indirizzare gli appassionati di calcio verso canali legali, evitando conseguenze economiche e giuridiche.

L’attività si aggiunge all’operazione “Piracy Shield” che AGCOM, con l’ausilio del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di finanza, conduce a partire dal mese di febbraio 2024 in attuazione della legge 14 luglio 2023, n. 93 e in applicazione delle misure di coordinamento degli aspetti di natura penale condivise con la stessa Authority e con la Procura della Repubblica di Roma mediante il Protocollo operativo tripartito tra le Istituzioni, siglato il 4 settembre 2024.

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