BOLOGNA – Una forte esplosione si è verificata attorno alle 15 di questo pomeriggio in una centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull’Appennino Bolognese. Si tratta di una centrale dell’Enel ed è la più potente dell’Emilia Romagna. Lo scoppio si è verificato in una delle due centrali elettriche che regolano il bacino e sarebbe avvenuta in un generatore collegato a una turbina a diversi metri di profondità dove si è sviluppato un incendio.
Bilancio drammatico: 4 morti, 3 feriti gravi e 5 dispersi
Drammatico al momento il bilancio: al momento ci sarebbero 4 morti, 3 feriti gravi e almeno sei persone disperse. «Dodici persone interessate: tre morti, tre feriti e sei dispersi» ha comunicato la Prefettura di Bologna. Sono in corso le ricerche da parte di vigili del fuoco e carabinieri, giunti sul posto con gli elicotteri. Tutta la centrale è situata sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità. Due elicotteri del 118 si sono alzati in volo da Bologna e da Modena per raggiungere il luogo dell’incidente e prestare le prime cure trasportando i feriti in ospedale. «La diga di Suviana non è interessata, incendio a un generatore della centrale elettrica di Bargi ,comune di Camugnano. Sono in corso i soccorsi» ha aggiunto ancora la Prefettura bolognese.
Il sindaco “stavano facendo dei lavori alle turbine”
“Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove, la centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità”. Lo ha detto all’ANSA Marco Masinara, sindaco di Camugnano. Secondo le prime, ancora parziali, informazioni, “stavano facendo dei lavori alle turbine, dentro c’è il personale. Mi hanno riferito che stanno provando a entrare i vigili del fuoco ma stanno avendo difficoltà”. Il sindaco si sta recando sul posto, dove c’è già la polizia municipale, con mezzi di soccorso e ambulanze. Operano vigili del fuoco e carabinieri. “Sto andando sul posto con il sindaco Matteo Lepore e con il comandante dei vigili del fuoco. Stanno verificando cosa è successo, anche sul numero dei feriti e dei dispersi al momento non ci sono certezze. I feriti dovrebbero essere 4 o 5, ma non è un dato certo. Dobbiamo ancora capire, credo stessero facendo dei lavori di manutenzione nella centrale”. Lo ha detto sempre all’ANSA il Prefetto di Bologna, Attilio Visconti, a proposito dell’esplosione alla centrale idroelettrica del Lago di Suviana.
Il comandante dei VVF: Impossibile al momento capire le cause”
“L’incidente si è verificato sotto il livello dell’acqua: c’è parecchio fumo, fatichiamo e entrare nei locali. Per prestare soccorso servono visibilità e basse temperature” ha detto, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Bologna, Calogero Turturici. “Quando arriveremo al piano dell’incidente capiremo meglio. Anche dopo avere contattato il responsabile Enel dell’impianto. In quei piani c’erano i trasformatori. Le cause non le sappiamo. Servirà una testimonianza di chi era sul posto. I locali ora sono sommersi dall’acqua secondo le prime informazioni che abbiamo. Se non si mette a disposizione per le indagini il luogo dell’incidente è difficile ipotizzare una determinata tipologia di scenario o un’altra”.
Enel: “Attivate tutte le misure di sicurezza”
Enel Green Power, la società del Gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili, con un comunicato ha informato di aver “tempestivamente attivato tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire il corretto svolgimento delle procedure di evacuazione a tutela del proprio personale”. Enel, viene fatto sapere è in contatto e stretto coordinamento con i vigili del fuoco ed autorità competenti“.
Occhiuto: “tragedia immane, vicinanza a comunità ER”
“Morti, dispersi, feriti. L’incidente della centrale idroelettrica di Suviana, in provincia di Bologna, è una tragedia immane. Continua il dramma delle morti sul lavoro. Cordoglio ai familiari delle vittime, vicinanza alla comunità dell’Emilia Romagna e al presidente Bonaccini”. Lo scrive su X Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia.
