COSENZA – Una visita al Museo del Pane di Cuti a Figline Vegliaturo, allestito nel 2018 da Pina Oliveti e Antonio Alessio, per un viaggio dal passato al presente, attraverso numerosi oggetti come il banchetto del calzolaio ricco di attrezzi costruiti a mano o la cantina con tino e pigiatrice in legno di castagno; il bancone del falegname risalente al ‘700. Una vera e propria testimonianza dei secoli passati.
Particolari i cestoni che custodivano il grano, realizzati con i fusti delle spighe di grano raccontano il saper utilizzare gli scarti della lavorazione per realizzare oggetti che ancora oggi possiamo ammirare. Il telaio della fine del ‘700, racconta la storia della tessitura di un territorio e dei suoi pregevoli manufatti, famosa la tessitura dell’arbascio, una lana di pecora che insieme alla seta grezza dava vita ai mantelli dei soldati Borbonici. Tanti sono gli oggetti che raccontano frammenti di storia, memoria collettiva che non può essere dimenticata.
L’iniziativa promossa da VAS – Verdi Ambiente e Società prevede il ritrovo, alle ore 17,00 presso il parcheggio vicino alla REM (svincolo autostradale di Cosenza Sud). Partenza con la propria automobile (si consiglia possibilmente, di organizzarsi in gruppi con le auto in modo da ridurre le emissioni di Co2). Arrivo previsto alle ore 17,30 presso il Museo del Pane di Cuti, situato nella zona industriale di Piano Lago – Figline V.ro (CS), uscita Rogliano della A2.
Conclusa la visita del Museo del Pane, si terrà la presentazione del volume SILA – Il Piacere della Lentezza di Francesco Ciardullo. Insieme all’autore, saranno presenti Pina Oliveti Responsabile del Museo del Pane di Cuti, Pino Boccia, Responsabile circolo territoriale VAS di Cosenza-Rende, Alessandro Canadè, Sapienza, Università di Roma. A conclusione dell’evento, è prevista una degustazione di prodotti da forno offerti dal Panificio Cuti di Rogliano (CS).
