Site icon quicosenza

Giornata Mondiale del Rifugiato, l’impegno del CISOM: «22.674 persone soccorse nel 2023»

Cisom rifugiati ordine malta 02

ROMA – In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM, desidera ricordare l’importanza fondamentale di garantire protezione e dignità a ogni individuo che cerca rifugio quando la propria vita è in pericolo. Da 15 anni, il CISOM è in prima linea nelle attività di salvataggio e primo soccorso, offrendo assistenza sanitaria altamente qualificata a bordo dei mezzi della Guardia Costiera a coloro che tentano la traversata del Mediterraneo.

Nei primi 6 mesi del 2023, i suoi volontari hanno messo in campo 13 squadre sanitarie, composte da medici e infermieri, che hanno pattugliato il mare a bordo di motovedette e Unità Navali maggiori della Guardia Costiera. Nei primi sei mesi del 2023 hanno partecipato a 222 operazioni di soccorso e hanno salvato, insieme agli uomini e alle donne della Guardia Costiera, un totale di 22.674 persone, tra uomini, donne e bambini. Le squadre sanitarie sono addestrate per affrontare situazioni di emergenza e lavorano per garantire che ogni individuo riceva l’assistenza medica necessaria.

L’impegno del CISOM, insieme alla collaborazione con la Guardia Costiera e altre organizzazioni umanitarie, è di fondamentale importanza per affrontare la complessità e l’urgenza della crisi migratoria nel Mediterraneo. Attraverso il loro lavoro instancabile e la dedizione verso la dignità e il benessere di ogni individuo, il CISOM rappresenta una forza positiva che aiuta a placare la sofferenza e a offrire una speranza di futuro per coloro che affrontano sfide immense lungo il loro cammino” sottolinea il Delegato Straordinario Benedetto Barberini.

Il CISOM interviene anche in altre aree dove è urgente fornire soccorso, aiuto e conforto. Durante il conflitto in Ucraina, i volontari del CISOM hanno portato aiuto alla popolazione in fuga dalle zone di combattimento e, attraverso una mobilitazione rapida di risorse e competenze, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta ha offerto assistenza sanitaria, cure mediche e supporto psicologico alle persone colpite dal conflitto. Un impegno che dimostra la capacità e la preparazione del CISOM nel rispondere tempestivamente alle emergenze umanitarie, ovunque si verifichino, rispondendo sempre al motto “Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo”.

Chi è costretto ad abbandonare tutto, porta con sé un peso doppio e opprimente: oltre a cercare rifugio dalle atrocità delle guerre interne e dalla violenza, molti provengono da regioni dove gli effetti devastanti del cambiamento climatico si manifestano in maniera evidente e spietata. – ricorda ancora il Delegato Barberini – La scarsità di risorse, le siccità, le inondazioni e la desertificazione mettono a dura prova le popolazioni, che si vedono costrette ad abbandonare le loro terre d’origine e cercare una speranza di vita migliore altrove. Il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta si impegna a mitigare la sofferenza di coloro che affrontano tali sfide, offrendo un supporto umanitario cruciale e lavorando per garantire che ovunque venga preservata la sicurezza e la dignità di ogni individuo”.

Exit mobile version