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I medici in pensione salvano il reparto di nefrologia di Rossano

Ospedale Giannettasio 1 1
CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Il reparto chiude, anzi no. La complessa situazione del reparto di Nefrologia del Giannettasio di Rossano, facente parte dello Spoke di Corigliano Rossano, è lo specchio di ciò he accade nella sanità calabrese. In poche ore si è passati dall’annunciata chiusura di un reparto alla sua riapertura, o meglio alla “non chiusura”, ma alla base non sussistono soluzioni in prospettiva futura.
Nello specifico, nel reparto di Nefrologia, già a corto di personale, dopo le dimissioni dell’ultimo paziente, sono stati bloccati i ricoveri. I pochi medici presenti hanno dovuto alzare bandiera bianca per motivi di salute. Un problema non da poco anche in considerazione dell’importante numero di pazienti dializzati e del fatto che, nelle ore notturne, per eventuali emergenze sarebbe stato necessario arrivare fino a Cosenza.
Sulla vicenda, però, è intervenuto il commissario dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano: “L’unico che ha l’autorità e la responsabilità per chiudere un reparto all’interno dell’Asp di Cosenza è il commissario” ha detto Graziano assicurando che l’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi dello spoke di Corigliano-Rossano non chiuderà. In questi giorni lo stesso comissario dovrebbe incontrare il direttore sanitario dello spoke di Corigliano-Rossano ed Antonio Nicoletti, dirigente medico di Nefrologia dell’ospedale di San Giovanni in Fiore. Da quell’incontro potrebbe venire fuori un piano per affrontare l’emergenza a lungo termine, almeno così si spera.
Intanto per assicurare la continuità del servizio sono stati richiamati due medici in pensione. Una soluzione, quindi, che può essere sufficiente per questi giorni, ma priva di una prospettiva per un futuro che, con queste premesse, non sarà certamente roseo per l’intera sanità calabrese.
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