ROMA – “Non è tutto oro quello che luccica”. È il messaggio che arriva dal Nursing Up, il sindacato degli infermieri guidato da Antonio De Palma, che invita a leggere con attenzione i numeri della Manovra 2026. Secondo il sindacato, gli aumenti sbandierati in queste ore come “epocali” non rappresentano vere nuove risorse, ma “la somma di fondi già stanziati negli anni precedenti”.
Infermieri «no alle favolette»
«Parliamo dei numeri reali – dichiara De Palma –. Teniamo rigorosamente i piedi in terra. Non serve gonfiare cifre e meriti della politica, come palloncini pieni d’aria, destinati a scoppiare al primo volo. Non siamo bambini da addormentare con le favolette nei pomeriggi d’estate». La Corte dei Conti, nel suo focus sugli articoli 69–71 della Legge di Bilancio, chiarisce che dei 480 milioni citati, 285 derivano già dalla manovra 2024 e solo 195 milioni rappresentano risorse aggiuntive. L’aumento medio di circa 1.600 euro lordi annui, dunque, è il risultato di due leggi consecutive, “non di un intervento straordinario e miracoloso”.
«Nessun miracolo»
«Qui miracoli non ce ne sono, sia chiaro per tutti – denuncia De Palma –. È l’ennesimo gioco delle tre carte. Si sommano risorse di manovre diverse e si racconta che siano nuove. Così si favorisce una percezione distorta della realtà». Il leader del Nursing Up rifiuta la logica del “maquillage contabile”: «Serve trasparenza, serve rispetto per i professionisti che tengono in piedi il Servizio sanitario nazionale. Chi gonfia i numeri con la retorica deve assumersi la responsabilità di ciò che comunica».
De Palma poi ironizza e parla della “media del pollo della politica”: «Siamo tutti abituati alla triste matematica che fa credere che tutti abbiano ricevuto qualcosa, anche quando il pollo l’ha mangiato solo uno. È così anche per questi aumenti: sulla carta sembrano grandi cifre, ma nella vita reale pesano molto meno in busta paga». «Gli infermieri non vogliono favolette e promesse illusorie – conclude De Palma – ma un riconoscimento reale, coerente e strutturale. La Manovra 2026 non prevede 480 milioni di nuove risorse, ma solo 195. Il resto sono belle parole, illusioni destinate a sciogliersi come neve al primo sole».
