TORINO – Aveva 57 anni Francesco Procopio, originario del Catanzarese, morto a seguito di un incidente sul lavoro ad Orbassano nel Torinese. L’incidente è avvenuto ieri mattina, all’interno dell’Interporto per la Greenthesis. L’uomo è rimasto schiacciato da un armadio blindato e ha perso la vita. Procopio era impiegato da tempo nell’azienda che opera nel settore chimico e si occupava di logistica. Al momento non è stato chiarito perchè si trovasse in quell’area e l’ipotesi è che stesse controllando dei documenti, prima di rimanere travolto.
A trovarlo a terra il manutentore della ditta, che ha chiamato i soccorsi ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Purtroppo nel momento dell’incidente era da solo e solo dopo un’ora circa, è stato trovato a terra, senza vita. Procopio era arrivato nel capoluogo piemontese dalla Calabria e a Torino abitava in piazza Rebaudengo, nella periferia nord della città. Originario di Santa Caterina dello Ionio (Cz) lascia la moglie e un figlio di appena 16 anni. Era il penultimo di 10 fratelli.
“Questa ennesima tragedia sul lavoro si va ad aggiungere ad una infinita lista, alla quale nessuno sembra più fare davvero caso, salvo poi esprimere ogni volta e inutilmente cordoglio ed indignazione – ha commentato la Cgil. – Manca la volontà politica di affrontare davvero questa piaga, di costruire una cultura diffusa della sicurezza del lavoro e mancano i controlli preventivi – ha aggiunto Massimiliano Mosca, segretario generale Filctem Cgil Torino -. Le parole di costernazione si sprecano e a nulla servono. Quello che manca sono atti e azioni concrete”.