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Ospedale Cetraro: Occhiuto firma il decreto per riattivare il punto nascite, 180 giorni per superare le criticità

Ospedale di Cetraro 12

CETRARO (CS) – Il presidente della Regione e commissario ad acta della sanità calabrese Roberto Occhiuto ha firmato il decreto che dispone la riattivazione del Punto Nascite nell’ospedale di Cetraro ma sarà necessario un periodo di tempo per garantire il personale. Una buona notizia per lo spoke di Cetraro-Paola dopo quattro anni dalla morte di Santina Adamo, deceduta nel 2019 nel nosocomio cetrarese dopo aver partorito il suo secondo figlio. Occhiuto con la firma del decreto n. 331 del 29 dicembre, ha diposto la riattivazione del punto nascita alla luce del parere favorevole dell’Asp di Cosenza e della necessità di garantire il servizio per la popolazione tirrenica.

La riattivazione del Punto Nascite dello Spoke Paola-Cetraro, garantirà turni di servizio con il personale sanitario, attraverso un cronoprogramma che prevede in 180 giorni il superamento delle criticità e la riapertura del reparto. In particolar modo sarà rafforzato il personale attraverso l’invio di 4 medici cubani e l’espletamento di un concorso per Ostetriche che permetteranno di garantire il regolare funzionamento del reparto mentre dal punto di vista strutturale non si riscontrano criticità.

Partito Socialista Italiano di Cetraro «non è non una riapertura»

In merito interviene però il PSI di Cetraro rispetto all’entusiasmo dato anche dalle parole del sindaco di una ‘riapertura’ del reparto. “Si ripete a distanza di sei mesi la stessa storia della presunta apertura del Polo Chirurgico. Il sindaco, seguito a ruota dal Vicesindaco (“costretto” poi obtorto collo a rettificare!) e da altri componenti di maggioranza, si lancia in dichiarazioni di giubilo per la riapertura del punto nascita, chiuso ormai da 4 anni”.

“Come si fa a non capire che il decreto del commissario alla sanità non riapre il punto nascita, ma dispone solo le azioni necessarie per la futura riattivazione? Sarebbe opportuno, per questi amministratori, ritornare sui banchi di scuola ed imparare, quantomeno, che è necessario leggere ed interpretare prima di fare dichiarazioni avventate. Il dato vero della vicenda è invece la volontà espressa dal Commissario alla Sanità Occhiuto, che (col decreto 331/2023) ha demandato all’ASP di Cosenza la riapertura del punto nascita di Cetraro, concedendo 180 giorni di tempo per la rimozione delle criticità riscontrate. Un risultato, questo sì, conseguito grazie all’egregio lavoro ed alla interlocuzione della commissione paritetica consiliare, di cui fanno parte gli esponenti di minoranza. Questo ennesimo scivolone del Sindaco e della sua maggioranza si aggiunge ad una inarrestabile debacle. Un disordine amministrativo senza precedenti, assenza totale dell’amministrazione sulle criticità ordinarie e straordinarie, lotte intestine all’interno dell’esecutivo e mancanza di visione hanno ridotto la città in uno stato di depressione perenne. Riteniamo, come socialisti, che la misura sia ormai colma. Ci auguriamo solo che, col nuovo anno, Sindaco e giunta siano investiti da un minimo di responsabilità verso la comunità e si decidano, senza ulteriore indugio, a consegnare le chiavi del Comune al Prefetto di Cosenza”.

Giuseppe Aieta “prendono lucciole per lanterne”

Anche Giuseppe Aieta di Cetraro in Azione, sottolinea lo stesso concetto espresso dai socialisti: “ricordate l’annuncio Urbi et Orbi fatto sul Polo Chirurgico a Cetraro da noi smentito dopo aver letto il Piano? Bene, anche sulla riapertura del Punto Nascita hanno fatto la stessa cosa. E possiamo affermare che ancora una volta il Sindaco ha preso lucciole per lanterne. Il Decreto n. 331 del 29/12/2023 altro non è che una fustigata non proprio nascosta verso l’Asp di Cosenza che sul Punto Nascita continua a perdere tempo. Tant’è che, correttamente, il Presidente Occhiuto e la Dirigente Iole Fantozzi, scrivono espressamente: “l’esito della Site Visit da parte della commissione regionale per il percorso nascita, di cui al DCA 125/2020, ha identificato alcune criticità, contenute nel cronoprogramma (Allegato A), che è parte integrante del presente atto … di dare seguito alla risoluzione delle criticità contenute nel cronoprogramma (Allegato A), che è parte integrante del presente atto, entro e non oltre 180 giorni dalla pubblicazione del presente atto”.

“Questo Decreto, dunque – conclude Aieta – è un ultimatum che la Regione rivolge all’Asp di Cosenza. Quella stessa Asp, giova ricordare, che ha approvato la delibera sul Punto Nascita dopo una discussione abbastanza concitata tra i vertici dell’Asp e la Commissione Paritetica del Consiglio comunale di Cetraro richiesta da Cetraro in Azione. Una delibera arrivata dopo 2 anni di ritardo. Il nuovo decreto con apprezzabile perentorietà in sostanza dice all’Asp: Vi diamo altri 6 mesi per superare le criticità ancora esistenti. Dunque, nessuna riapertura ma solo un ultimatum che finalmente arriva dalla Regione e che Cetraro in Azione apprezza e sostiene”.

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