COSENZA – Parla di “profonda preoccupazione e amarezza” la Cgil Cosenza un merito al messaggio lanciato da Sergio Crosso sui social e attraverso il RLB in merito al “Parco Piero Romeo” in seguito ai continui atti di vandalismo. Un messaggio, dice il sindacato “che per noi non è solo un grido di allarme, ma una richiesta d’aiuto, un ultimo appello alla città prima di una scelta dolorosa“. Il riferimento è all’aut aut dato da Sergio Crocco de La Terra di Piero che chiede aiuto a tutta Cosenza paventando la possibilità di chiudere l’area più inclusiva della città.
Il “Parco Piero Romeo”, ricorda la Cgil di Cosenza, è “uno dei pochi spazi pubblici, inclusivi e gratuiti di questa città, costruito grazie all’impegno, all’amore e alla generosità di chi ha creduto e crede ancora in una Cosenza migliore, non può e non deve chiudere. Da anni questo luogo rappresenta un esempio concreto di solidarietà, impegno civile, bellezza e giustizia sociale”.
Parco Pietro Romeo, la Cgil a dice no alla chiusura dell’area
“Oggi, quel simbolo è sotto attacco, è ferito. Ferito dall’incuria, ferito da parte di vandali che agiscono nell’impunità. Ferito dall’indifferenza, dall’assenza delle istituzioni che invece di tutelare e intervenire fanno finta di niente” tuona la Cgil Cosenza che dice a chiare lettere di nin voler restare in silenzio. “Raccogliamo il messaggio lanciato da Sergio Crocco ed esprimiamo pieno sostegno alla Terra di Piero e condividiamo il senso di frustrazione.
Perciò – precisa il sindacato – saremo presenti e parte attiva alla mobilitazione del 15 luglio al “Parco Piero Romeo”. Questa battaglia è anche nostra”.
La Cgil spiega che non si può lasciare che “l’unico gesto concreto sia smontare i giochi e mandarli altrove. Non possiamo accettare che l’impegno e la bellezza siano cancellati dal silenzio delle istituzioni e dall’indifferenza della città”. Con queste motivazioni il sindacato invita tutti i cittadini le forze sociali, culturali, democratiche della città “a mobilitarsi, a far sentire la propria voce e dimostrare che Cosenza c’è e vuole difendere questo spazio”.
“Il 15 luglio noi saremo li, con la Terra di Piero, per il Parco. Non bastano più le parole: – conclude la Cgil di Cosenza – è il momento di scegliere da che parte stare”.
