LAMEZIA TERME (CZ) – “Questo è un intervento che può diventare fondamentale dal punto di vista sia trasportistico che infrastrutturale. Già abbiamo cantieri finanziati aperti per 20 miliardi in Calabria. Strade, autostrade, ferrovie, case, acqua ed è un investimento che non ha precedenti nella storia della Repubblica. E che sia un Ministro della Lega a farlo mi riempie di orgoglio”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, a Lamezia Terme dove ha effettuato un sopralluogo e dove ha illustrato i lavori previsti dal progetto dello scalo merci ferroviario della stazione centrale della città calabrese.
Salvini, che era accompagnato tra gli altri dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, dal presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, dal deputati della Lega Domenico Furgiuele e dalla senatrice Tilde Minasi, ha fatto il punto del progetto finalizzato alla riattivazione nella funzione trasporto merci, attraverso interventi di sistemazione di alcune aree. Al soprallluogo ha partecipato anche Matteo Colamussi, ad di Ferrovie dello Stato – Sistemi Urbani. “Settimana prossima ci vediamo con l’azienda Fs – ha aggiunto – per dettare modi i tempi. I soldi ci sono, quindi sono molto contento”.
“Cantieri entro l’estate per il Ponte sullo Stretto”
“L’obiettivo è partire coi cantieri per il Ponte sullo Stretto entro l’estate e Villa San Giovanni e Messina cambieranno completamente volto. Cantieri che non dureranno qualche mese: i tecnici mi dicono dureranno almeno sette anni. Cambierà il volto dell’Italia e sono contento che tanti che erano contrari all’inizio adesso accompagnino il progetto”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e trasporti e vicepremier, Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Lamezia Terme.
“E sicuramente – ha aggiunto – ci sarà l’alta velocità che arriva Reggio Calabria, altrimenti non ha senso fare il ponte. Al di là dei no ideologici poi ci sono quelli che non vogliono mai niente: non vogliono il ponte, non vogliono la Tav, non vogliono il Mose, non vogliono le ferrovie, l’alta velocità, le Olimpiadi. C’è gente che non vuole nulla, per carità di Dio siamo in democrazia. Il ponte cambia la vita, il modo di viaggiare, di studiare, di lavorare, di calabresi e siciliani, Ci sarà un indotto economico incredibile, oltre a togliere inquinamento dallo Stretto”.
“Ieri – ha detto ancora Salvini – abbiamo insediato un ennesimo organismo che dovrà vigilare che non ci siano infiltrazioni. Perché è chiaro che ogni grande appalto in qualunque zona d’Italia, non in Calabria, ma in Lombardia piuttosto che nel Lazio, quando ci sono soldi pubblici c’è il rischio che qualche malintenzionato si avvicini. Stiamo lavorando con le Prefetture, con le società, con gli ordini professionali. L’obiettivo è che partano i cantieri: vediamo se siamo più bravi o fortunati. Nell’estate 2025 partono i cantieri”.
