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Pitbull incatenato e costretto a mangiare plastica: orrore nel Cosentino

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CORIGLIANO ROSSANO (CS) – “Era legato ad una catena corta, costretto nei movimenti, mangiando plastica e ovviamente senza microchip; queste le condizioni di un pitbull ritrovato all’interno di un locale a Corigliano Rossano (CS), liberato grazie ai nostri attivisti che hanno allertato la Polizia Locale e la ASL”. La denuncia arriva da Teresa Giuliano, garante Regione Calabria per Stop Animal Crimes Italia.

Il proprietario è stato denunciato per maltrattamento di animale. “Il cane è adesso in cura presso la struttura sanitaria di Rossano e una volta in forma faremo di tutto per trovargli una famiglia che possa adottarlo. A pochi metri da questa creatura vi era un’altro cane detenuto anche lui a catena, senza cure e isolato all’interno di un locale e anche lui senza microchip; in quest’ultimo caso sono state impartite al proprietario adeguamenti ai requisiti di legge (prescrizioni). Due cani detenuti a catena e senza microchip a breve distanza tra loro, in un Comune dove vige un regolamento comunale benessere animale che vieta l’uso della catena, è la conferma di una diffusa sistematica assenza di controlli da parte delle Autorità preposte (che ricordiamo essere in primis la Polizia Locale e le ASL ma anche Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, e che nessuno di questi può affermare non essere di loro competenza!) che, laddove effettuati, in quasi tutti i casi non comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali previste per legge poiché il fatto viene risolto all’italiana e nessuno paga!”

Decine i casi di maltrattamenti su animali

“Decine sono i casi che affrontiamo ogni giorno in Calabria  – spiega l’associazione – cani detenuti su balconi, legati a catena, in luoghi fatiscenti, isolati in terreni, lontano dagli affetti dell’uomo, gatti feriti senza soccorsi e rifugi idonei, canili saturi senza box disponibili, ecc…. Tutti casi uniti dallo stesso filo conduttore: controlli superficiali, zero sanzioni contestate e animali lasciati ai loro aguzzini. E ancora una volta toccherà a noi depositare le dovute denunce per maltrattamento animali e non esiteremo a chiedere all’Autorità Giudiziaria verifiche sull’operato degli Organi preposti.

Senza una rigorosa applicazione della legge, le condizioni di benessere di milioni di cani, gatti e non solo, continueranno ad essere trascurate e violate nelle forme più o meno gravi”.

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