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Rea, la tartaruga marina soccorsa e salvata, è tornata in mare

Rea tartaruga brancaleone 02

BRANCALEONE (RC) – Il Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone è attivo dal 2006 e negli anni ha recuperato, curato e rilasciato in libertà centinaia di tartarughe marine, ma ogni volta che una tartaruga torna in mare dopo essere stata curata è sempre una nuova emozione. Ieri è stata la volta di ‘Rea’, un esemplare di Caretta caretta che è stato rilasciato dopo le cure ricevute dal personale del CRTM di Brancaleone.

Si tratta di una femmina adulta di 67 chili , recuperata moribonda e alla deriva da alcuni diportisti a circa un miglio dalla costa.

Notate le evidenti difficoltà a immergersi, i diportisti hanno subito contattato il nostro personale per prestarle soccorso. Gli esami diagnostici approfonditi hanno confermato la sofferenza polmonare della tartaruga. Probabilmente intrappolata in reti da pesca abbandonate o spazzatura alla deriva, è andata incontro a problemi polmonari che le impedivano di immergersi. Grazie alle terapie farmacologiche e a tutte le amorevoli cure ricevute dal personale del Centro “Rea” ha finalmente iniziato a controllare l’assetto acquatico, a immergersi regolarmente e ad alimentarsi con appetito. Durante il suo periodo di ricovero sono stati molti i visitatori colpiti dalla sua grandezza e dalla sua storia. Così per festeggiare la sua guarigione abbiamo deciso di organizzare un evento pubblico e condividere questo bellissimo momento con tutti.

Rea, figlia di Urano e Gaia, è il nome perfetto per una femmina di Caretta caretta in età di riproduzione possente e misteriosa. L’evento è stato un successo, con centinaia di persone, tra adulti e piccini, giunti da ogni dove sulla spiaggia di Brancaleone per augurare buona fortuna a Rea, che, prima con passo spedito e poi con un nuoto fulmineo ma elegante è sparita nel cuore dello Ionio Reggino.

Ogni anno vengono catturate accidentalmente dalla pesca commerciale circa 150.000 tartarughe, di cui 50.000 di queste muoiono durante la cattura e la restante parte viene abbandonata alla deriva a un triste destino. Blue Conservancy è da sempre impegnata in prima linea per la salvaguardia della specie tra Calabria e Sicilia e ogni anno soccorre, cura e rilascia in mare decine di tartarughe vittime della pesca e dell’inquinamento. Rea è stata fortunata, e la speranza è che tutte le tartarughe marine possano vivere lo stesso lieto fine.

 

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