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Recuperare i grani antichi: ok all’accordo per valorizzare l’antica specie ‘Secria’

accordo grani antichi

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Recuperare i grani antichi. È l’obiettivo dell’accordo, siglato il 12 giugno scorso presso la sede di Villa San Giovanni del Gruppo di Azione Locale Basso Tirreno Reggino, tra il “GalBaTir” e l’Associazione “Cittadinanza Attiva Pellegrina”.

L’Accordo di Partenariato, con protocollo n. 419/23, è finalizzato alla realizzazione di un progetto di recupero e valorizzazione dell’antica specie di grano autoctona, denominata, nonché a promuovere una filiera panificatoria sostenibile in tutte le sue fasi, attenta all’ambiente e rispettosa della tradizione, del lavoro e della cura delle materie prime. In tal guisa l’Accordo di Partenariato prevede, altresì, l’inserimento del progetto nella Programmazione 2023-2027 del “GalBaTir” all’interno di una misura/azione di finanziamento rivolta ai produttori, ai trasformatori e alla promozione e valorizzazione dell’intera filiera.

Il primo appuntamento per la presentazione del progetto, parte dalla storia produttiva dell’antico borgo di Pellegrina, allargando la riflessione all’area pre-aspromontana e alle opportunità di sviluppo sul territorio metropolitano e regionale.

L’evento convegnistico organizzato dall’Associazione “Cittadinanza Attiva Pellegrina” e dal “GalBaTir”, patrocinato dalle Amministrazioni Comunali di Bagnara Calabra e Sant’Eufemia d’Aspromonte, dalla Regione Calabria, dalla Città Metropolitana, dall’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ARSAC) e dall’Istituto Tecnico Agrario “Einaudi – Alavaro” di Palmi (ITA), con la fattiva collaborazione del gruppo “Panificatori Pellegrinesi”, si terrà sabato 24 giugno p.v., ore 18,00, presso i locali dell’ex AGEC, siti a Pellegrina di Bagnara Calabra, in C.da Cava Barano, snc, per discutere di grani antichi e del loro impiego, in un’ottica di valorizzazione e resilienza – in chiave moderna – dell’antica arte della panificazione.

Una sorta di ritorno alle origini, dove il nuovo abbraccia il vecchio generando innovazione nella tradizione. Un tentativo di aprire nuovi orizzonti culturali – ancor prima che economici – che si sposino col primigenio obbiettivo di tenere tenacemente in vita una filiera produttiva autosufficiente che rischia altrimenti di scomparire.

Al termine del convegno la degustazione di tanti prodotti tipici locali e altre prelibatezze, tutti preparati col grano, realizzati dai “Panificatori Pellegrinesi”, dagli chef Domenico Fedele e Daniele Lopez e dalla “Fattoria Didattica Caratozzolo”. La Cooperativa “Agricostaviola” presenterà il vino di zibibbo ‘Gramà Costaviola IGT’.

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