REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la legge relativa all’istituzione dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi. La proposta è scaturita dall’esame abbinato delle proposte di legge, una della Giunta regionale, l’altra del consigliere Pd Raffaele Mammoliti ma la maggioranza, ha preferito andare avanti da sola approvando un testo che, seppure emendato, riprende in gran parte la proposta della Giunta regionale.
“La nostra era una proposta di riforma – ha detto il consigliere Mammoliti prendendo la parola come dichiarazione di voto – la vostra è una riforma di conservazione”.
Ad avvio di lavori della seduta, il capogruppo dem Domenico Bevacqua ha chiesto l’inserimento di una mozione sull’Autonomia differenziata. “Abbiamo depositato il testo e riteniamo opportuno – ha affermato Bevacqua – che anche quest’Aula prenda atto di questa richiesta che viene dalla società civile, atteso che anche la Conferenza Episcopale Calabra è intervenuta con preoccupazione su questo argomento”.
Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso si è impegnato ad inserire la mozione nella prossima seduta di Consiglio regionale, impegno che ha soddisfatto il Pd che ha preso atto dell’impegno assunto dal presidente dell’assemblea. Il consigliere Pietro Molinaro (Lega) ha ottenuto l’inserimento di una mozione in materia di risorse finanziarie europee.
Varì: “una legge che rafforzerà il sistema produttivo della Calabria”
“Con la legge approvata oggi in Consiglio, la Regione si dota di uno strumento fondamentale per rafforzare il sistema produttivo, favorire gli investimenti e gli insediamenti, aumentare la competitività delle imprese che operano o vorranno operare in Calabria”. Esordisce così l’assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì, soddisfatto per l’approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale, di istituzione dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione degli investimenti.
“Grazie all’istituzione dell’Arsai – continua Varì – la Regione potrà nuovamente sfruttare le opportunità incentivanti offerte da diversi strumenti nazionali per valorizzare le aree industriali presenti sul territorio e aumentare e qualificare l’offerta insediativa”.
Entrando nel merito del provvedimento legislativo approvato, l’Assessore Varì ha poi sottolineato che “l’Agenzia svolgerà un duplice compito: per un verso si occuperà della gestione delle aree industriali, e quindi, ad esempio, di manutenzione, di infrastrutturazione, di rilancio e valorizzazione delle aree; di vendita, assegnazione e concessione alle imprese di lotti in aree attrezzate; di determinazione e riscossione dei corrispettivi dovuti dalle imprese insediate.
Si occuperà altresì di predisposizione di strumenti di semplificazione per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese; di progettazione e gestione di uno sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese; di ideazione, programmazione, progettazione, regolamentazione, realizzazione e gestione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA)”.
“Per altro verso – evidenzia Varì – eserciterà la funzione di attrazione investimenti e di assistenza agli investitori nel loro insediamento e nello sviluppo di progetti, supportandoli per tutta la durata del ciclo di vita dell’investimento” in tale ambito l’Arsai sosterrà l’attrattività del contesto territoriale, anche con riferimento alle aree ZES”.
ARSAI: ecco come sarà strutturata
Nel disegno di legge approvato dalla Giunta saranno organi dell’Agenzia il Presidente, il Direttore ed il Revisore Unico dei Conti: il primo si occuperà di “attrazione”, per l’insediamento di impianti produttivi da parte di imprese non ancora presenti sul territorio regionale; di “reshoring”, per il reinsediamento sul territorio regionale di imprese che hanno in precedenza delocalizzato in altre regioni o all’estero; di “retention” per ulteriori insediamenti ad opera di imprese già presenti in Calabria che intendano realizzare un nuovo investimento per diversificare funzionalmente la produzione esistente.
Il Direttore avrà la rappresentanza legale ed eserciterà le funzioni di direzione dell’ente, mentre il Revisore dei conti avrà ovviamente le funzioni di controllo e verifica della regolarità amministrativa, contabile, finanziaria ed economica degli atti e di vigilanza sull’osservanza delle leggi e dello statuto.
La Regione svolgerà compiti di indirizzo, vigilanza e controllo e la Giunta regionale approverà gli atti fondamentali del nuovo ente pubblico economico, tra i quali lo Statuto, la dotazione organica, il piano industriale triennale, il bilancio. Il personale dipendente a tempo indeterminato del CORAP connesso alle funzioni di gestione e sviluppo delle aree industriali verrà trasferito all’Agenzia e manterrà il trattamento giuridico ed economico fondamentale e accessorio, limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al momento del trasferimento, nonché l’inquadramento previdenziale.
Per lo svolgimento delle attività attribuite all’Agenzia e riconducibili alle funzioni di rilevanza e utilità pubblica, al solo fine di assicurarne l’espletamento nella fase di avvio, la Regione riconosce ad Arsai 2,7 mln di euro per il 2024 e 2,6 per il 2025.
In conclusione, secondo Varì, “con l’istituzione dell’Arsai si attua un’altra riforma fondamentale per la nostra Regione, particolarmente significativa per il settore produttivo calabrese, in quanto l’azione dell’Agenzia determinerà la creazione di un contesto favorevole agli insediamenti, con aree riqualificate e dotate di servizi adeguati alle sfide ed alle opportunità della transizione verde e digitale e servirà ad elevare e qualificare l’offerta insediativa; per altro verso, misure di semplificazione per l’insediamento, di promozione delle aree e di accompagnamento delle imprese per tutta la durata del processo insediativo determineranno una forte attrazione degli investimenti”.
