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Reset, FdI presenta mozione in consiglio regionale per spostare processo a Cosenza

Tribunale-Cosenza

COSENZA – I consiglieri regionali di Fdi, Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino e Pietro Molinaro hanno depositato una mozione da sottoporre al prossimo consiglio regionale affinche l’ assemblea legislativa impegni la giunta regionale a porre in essere tutte le iniziative per fare sì che il processo Reset venga celebrato a Cosenza.

I tre consiglieri regionali prendono spunto dalla decisione del Consiglio dell’ordine degli avvocati di proclamare tre giorni di sciopero contro la decisione di spostare il processo da Lamezia Terme a Castrovillari, laddove non esistono le condizioni operative per tutti gli attori del processo. Nella mozione si fa riferimento all’articolo 145 bis del codice di procedura penale e alle condizioni di agibilità che esistono nel tribunale di Cosenza, che ha già ospitato processi altrettanto importanti.

MOZIONE

Trasferimento del processo Reset a Cosenza

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA

Premesso che:

  1. Il processo Reset che si stava celebrando presso l’aula bunker di Lamezia Terme è stato spostato presso l’aula bunker di Castrovillari, le cui condizioni igienico-sanitarie risultano non idonee a garantire un ambiente salubre e funzionale per lo svolgimento delle attività giudiziarie.
  2. Gli avvocati cosentini hanno indetto tre giorni di astensione dalle udienze per denunciare tali criticità, evidenziando la necessità di un intervento urgente.
  3. La corretta amministrazione della giustizia deve avvenire in ambienti che garantiscano il rispetto della dignità e della salute di tutte le parti coinvolte, inclusi magistrati, avvocati, personale giudiziario e cittadini.

Considerato che:

  1. La città di Cosenza dispone di strutture più adeguate per ospitare un processo di tale portata, offrendo spazi che rispettano gli standard necessari per il corretto svolgimento delle udienze
  2. Il trasferimento a Cosenza, operato ai sensi dell’articolo 145 bis del codice di procedura penale, potrebbe migliorare le condizioni logistiche e organizzative, riducendo i disagi per gli operatori della giustizia e per i cittadini interessati, oltre che un significativo abbattimento dei costi del processo che grava comunque su tutta la comunità.
  3. La Corte d’Appello di Catanzaro ha la possibilità di intervenire per individuare una soluzione che garantisca il regolare svolgimento del processo in un ambiente idoneo.

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A:

  1. Ad adottare ogni iniziativa utile affinché si valuti la possibilità di trasferire il processo Reset a Cosenza.
  2. Attivarsi presso il Ministero della Giustizia per consentire che i processi di rilevante importanza si svolgano in strutture adeguate.
  3. Monitorare la situazione e collaborare con gli enti locali per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali di tutte le parti coinvolte.

 

 

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