COSENZA – Francesco Stola, coinvolto nell’inchiesta della Dda di Catanzaro “Reset”, lascia il carcere e passa agli arresti domiciliari per motivi di salute. Il tribunale di Cosenza, in composizione collegiale, ha accolto la richiesta avanzata dai legali Cristian Cristiano e Antonio Quintieri. La decisione è legata «alla inadeguatezza dell’istituto penitenziario a garantire all’imputato l’espletamento della terapia riabilitativa prescrittagli». Stola, infatti, è da tempo affetto da una patologia alla schiena che in precedenza lo aveva costretto su una sedia a rotelle.
Dopo essere stato trasferito dal carcere di Catania a quello di Lecce, ha anche subito un intervento chirurgico che ha solo lenito il problema, visto che per deambulare ha necessità delle stampelle. Motivo che ha spinto i legali a chiedere una misura più adeguata anche per poter effettuare cure e fisioterapie.
