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Risparmiare acqua in estate? È necessario. Da Udicon Calabria le regole per praticarlo

pompa acqua

COSENZA – Sono tanti i Comuni calabresi che in questi giorni emettono Ordinanze mirate al risparmio idrico che vietano il prelievo dalla rete di acqua potabile per uso non domestico, con particolare riferimento all’innaffiamento di orti, giardini e lavaggio di automezzi, in modo da contenere gli sprechi di una risorsa naturale divenuta ormai preziosa.

“In un momento così particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, – scrive Iamundo – la gestione e l’uso virtuoso delle risorse idriche, visto l’attuale assetto climatico, sono di particolare importanza e attualità e richiedono interventi tempestivi su tutte le possibili cause che concorrono ad aggravare la situazione, oltre a un’azione di responsabilità collettiva che renda tutti attori attivi nella salvaguardia dell’ambiente. Oltre alle specifiche indicazioni contenute nelle varie ordinanze e alle azioni promosse dalle Amministrazioni comunali, è bene tenere presente che solo il concreto impegno di tutti i cittadini può consentire un utilizzo corretto e razionale dell’acqua. Ecco perché vogliamo invitare tutti i cittadini calabresi ad un uso estremamente responsabile dell’acqua fornita dagli acquedotti pubblici, adottando ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio e limitando il consumo di acqua potabile domestica al minimo indispensabile”.

“Oggi, – conclude Iamundo – in tempo di crisi economica, la nostra mentalità è spesso sollecitata a cambiare e anche per il risparmio dell’acqua, la nostra mente deve cominciare a pensare in modo diverso, perché risparmiare acqua vuol dire, non solo risparmiare economicamente e far bene all’ambiente ed al pianeta, ma soprattutto significa poter dare diritto a tutti di avere l’acqua e anche rispettare i diritti delle generazioni future. Un ruolo importante, lo può e lo deve svolgere ciascun cittadino, attraverso l’attenzione ad alcuni semplici gesti quotidiani, che possono e devono cambiare”.

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