REGGIO CALABRIA – “Nel ministro Matteo Salvini e nel sottosegretario Claudio Durigon, abbiamo alleati fondamentali per assicurare il pieno successo alle progettualità della Regione. In particolare, sulle infrastrutture, oggi la Calabria ha l’opportunità di vincere la sfida, perché alla guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti c’è un autentico ‘politico del fare’ come Salvini, consapevole dell’urgenza di valorizzare le potenzialità di questa parte del Mezzogiorno anche nell’interesse del Paese”. Lo ha detto Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale, in occasione della visita a Palazzo Campanella di Matteo Salvini e Claudio Durigon, dopo la tappa al porto di Gioia Tauro.
“Sul Porto di Gioia Tauro minacciato dall’ ‘ecofollia’ dell’Ue, l’attenzione di Salvini sarà decisiva. La Lega considera la piattaforma logistica di Gioia Tauro, tra le più importanti del Mediterraneo, l’asset infrastrutturale strategico per la Calabria, il Sud e l’Italia”. Ha aggiunto Mancuso, introducendo l’incontro sulla ‘SS 106’ tra il ministro Salvini e i sindaci nell’Aula Giuditta Levato di Palazzo Campanella: “Salvini sta colmando, anche sull’infrastruttura che collega Reggio Calabria a Taranto con un percorso di 491 Km, lacune di anni e anni. L’impegno della Regione che, a marzo 2022, ha approvato in Consiglio all’unanimità una mozione specifica sulla ‘106’, ha trovato piena soddisfazione nelle risposte che il ministro Salvini ha già approntato con uno stanziamento di 3 miliardi, che fin qui sembrava impossibile ottenere, e un puntuale cronoprogramma. Non chiacchiere e propaganda, ma fatti e risorse vere, da parte di un Governo del Paese e di una classe dirigente di centrodestra, nazionale e regionale, che stanno affrontando le sfide globali con coraggio e slancio dinamico e operativo”.
Stasi: “soddisfatto per la conferma del finanziamento della 106”
«Sono di ritorno dall’incontro che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Salvini, ha inteso tenere coi sindaci sul tema della Statale 106, insieme al Commissario Simonini ed al responsabile Regionale Anas, Caporaso. Ho espresso soddisfazione per la conferma del finanziamento e del cronoprogramma per la realizzazione del tratto Sibari-Coserie che, insieme a quello Crotone-Papanice, dovrebbe andare in appalto ad aprile sfruttando la nuova norma che consente di utilizzare il percorso autorizzativo regionale. Sarebbe un grande passo in avanti per la nostra terra – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – nei prossimi giorni incontrerò le strutture Anas per un ulteriore aggiornamento sulla questione, ricordando come il Comune abbia chiesto ed ottenuto importanti miglioramenti del tracciato ed una serie di opere complementari fondamentali per la città, che saranno tutte appaltate in un pacchetto unico con l’infrastruttura».
«Ho approfittato della presenza del Ministro per chiedere aggiornamenti anche sulla questione della Alta Velocità ferroviaria ed in particolare del nodo di Tarsia, che sembra essere stato messo in discussione dal Ministero. Il Ministro è rimasto cauto, probabilmente anche consapevole di quanto sia importante la questione per l’intero versante ionico cosentino, costretto da decenni a prendere l’alta velocità a Paola (1 ora e mezza di macchina) e si è riservato di valutare prima le proposte dei tecnici – ha concluso il primo cittadino – Sotto questo aspetto, nei prossimi giorni valuteremo la stesura di un dossier funzionale alla esplicitazione tecnico-economica dell’importanza di collegare il versante ionico calabrese».
Salvini: “a Bruxelles c’é chi fa interessi Paesi extraeuropei”
“C’è qualcuno, a Bruxelles, che fa, consapevolmente o inconsapevolmente, gli interessi dei Paesi extraeuropei, a partire dalla Cina e dalla Turchia”. Così, a Gioia Tauro, Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti. “Mettere nuove tasse sui porti europei – ha aggiunto Salvini – significa avvantaggiare altri. Siamo già d’accordo con diversi ministri europei, per il momento siamo in sette, per raggiungere l’obiettivo di bloccare la nuova tassa sulle emissioni di Co2, che rischia di essere un regalo per i Paesi extraeuropei e che non aiuta l’ambiente. Perché se uno, anziché attraccare a Gioia Tauro, lo fa in nordafrica, non è che inquini meno. L’obiettivo secondario, se non si può rimuovere la tassa, è quello di chiedere pari condizioni tra i porti continentali e quelli extraeuropei. Come per le auto elettriche, si tratta di un enorme danno per l’economia italiana ed europea e di un regalo alla potenza cinese, che inquina più di tutti. È una follia, cerchiamo di rimediare agli errori del passato”.
Salvini su Giulia Cecchettin: “la famiglia deve fare la famiglia”
“Noi come Lega abbiamo fatto la battaglia per l’educazione civica, che adesso è realtà, Lo dico da papà, però: la scuola deve far la scuola, la società la società, le istituzioni le istituzioni, ma la famiglia deve fare la famiglia. Perché è chiaro ed evidente che la scuola non può arrivare ovunque, così come il sindaco o il Ministro. Sono la mamma ed il papà che devono capire se hanno in casa qualcuno che rischia di diventare un problema“. Così Matteo Salvini a Reggio Calabria rispondendo ad una domanda dei giornalisti sull’omicidio di Giulia Cecchettin.
“Le maestre, i professori – ha aggiunto Salvini – dopo le cinque o sei ore di scuola,non hanno più contatto con i ragazzi. L’importante, quindi, è non pensare che possa essere solo la scuola a risolvere tutto. Evidentemente c’è un problema pure a casa, non solo a scuola. Perché se qualcuno a 22 anni uccide, bisogna fare tutto il possibile perché non accada”.
“L’ergastolo, per gli assassini, deve essere una pena vera e non sulla carta. C’è gente che uccide con decine di coltellate o di colpi di pistola e dopo vent’anni è fuori. Ovviamente, mi riferisco anche all’assassinio di Giulia Cecchettin”. Lo ha detto a Reggio Calabria il vicepremier Matteo Salvini.
“Se la colpevolezza è dimostrata – ha aggiunto Salvini – chi toglie la vita ad una persona, se condannato all’ergastolo, deve starci. E possibilmente lavorando, perché il suo mantenimento ha un costo per gli italiani. Ed a questo aggiungo una riflessione che prima era solo mia e della Lega, ma che adesso sta diventando anche di altri: per stupratori e pedofili occorre la castrazione chimica. I recidivi e chi mette le mani addosso ad una donna o ad un bambino, non è solo un criminale ma anche un malato. E i malati si curano con gli strumenti che mette a disposizione la medicina”.
