PALERMO – La guarda costiera è stata “codardamente coinvolta in una squallida battaglia politica” e chi “l’accusa è ignorante o è in malafede”. “Io dico grazie agli uomini di mare e faccio appello a certa politica e certo giornalismo: limitate la polemica. Io ho le spalle larghe, ho ricevuto tante accuse, le ritengo per lo più ingiuste”.
Così il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, in collegamento con un convegno nel porto di Palermo, parlando della strage di migranti a Cutro e rivolgendo “una preghiera ai morti”. L’intervento del leader della Lega fa riferimento alle indagini avviate sulla catena dei soccorsi. La Procura di Crotone ha aperto un fascicolo in cui procederà ad acquisire gli attivi relativi agli interventi di Guardia Costiera e Carabinieri.
“Alcuni giornali, alcuni politici e neosegretari di partito – ha aggiunto Salvini – riescono a buttare in confusione e polemica una tragedia che ha nomi e cognomi in carcere, cioè gli scafisti che sono gli assassini. Sono viaggi della morte e non della vita. Perché certa politica e certo giornalismo si presta a questo non sta a me a dirlo. Se la guardia costiera difenderà la sua onorabilità nelle aule di giustizia farà solo il suo dovere”.
