POLISTENA (RC) – “Non possiamo accettare che la gente in Calabria rinunci alle cure nella sanità pubblica e sia costretta a recarsi nel privato. Si sta calpestando il diritto alla salute, non lo possiamo accettare”. Così Elly Schlein, segretaria del Pd, giunta oggi in visita all’ospedale di Polistena, nel reggino, per sostenere il candidato alla presidenza della Regione Calabria Pasquale Tridico. Ad accompagnarli anche il segretario regionale del Pd e parlamentare Nicola Irto e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.
“Siamo qui per testimoniare, una volta ancora, come la sanità pubblica e la sua difesa sia la priorità numero 1, non soltanto in questa campagna regionale per la Calabria, ma a livello nazionale”, ha proseguito la leader dei dem. Al suo arrivo Schlein ha incontrato il Comitato tutela della salute di Polistena, che le ha descritto la situazione dell’Ospedale, e medici e infermieri dell’ospedale. “Medici e infermieri che abbiamo incontrato – ha aggiunto – ci hanno detto ‘metteteci in condizione di lavorare’. Bisogna assumere perché il personale è sottoposto a turni massacranti. Altrimenti vuol dire che questa destra vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone, vuole che le liste d’attesa rimangano lunghe. Anzi in Calabria si sono allungate, come ci ha raccontato il comitato, che ringrazio. Non lo possiamo accettare perché si sta negando il diritto alla salute scritto all’articolo 32 della nostra Costituzione”.
“L’amministrazione di destra di Occhiuto – ha aggiunto – è quella che si è anche resa responsabile del fatto che troppi luoghi di cura sono stati chiusi. La sanità del futuro è quella che arriva più vicino alle case delle persone. Servono case della comunità, ospedali di comunità, quelle cose che qui o non stanno facendo o stanno facendo male, anche con i soldi del Pnrr. In questa regione si spendono più di 300 milioni di migrazione sanitaria per curare i calabresi in altre regioni. Vuol dire che i calabresi la sanità la pagano due volte: con le tasse per una sanità che poi si allontana dalle loro case e non riesce a curarli e quando, come una signora mi ha raccontato giusto poco fa, per un problema del figlio ha dovuto andare a Firenze perché qui non trovava risposta. Non è giusto. I calabresi non sono cittadini di serie B, hanno diritto alla salute come tutti gli altri italiani e bisogna che ci sia un governo regionale che metta questa come priorità assoluta per garantire la sanità pubblica e per garantire la sanità territoriale e per andare incontro ai medici calabresi”.
Schlein: “Questa terra merita riscatto e rispetto”
“Allora noi, accanto a Pasquale Tridico che sosteniamo convintamente in questa sfida – ha concluso Schlein – abbiamo deciso di mettere come assoluta priorità di questa campagna per le regionali la difesa della sanità pubblica universalistica e abbiamo una base da cui non partiamo da zero perché le forze politiche che sostengono Tridico in Calabria sono le stesse che già nell’ultimo anno hanno indicato al governo di Giorgia Meloni dove prendere i 5 miliardi per assumere subito medici e infermieri”
“La vittoria di Pasquale Tridico può valere moltissimo per i calabresi e le calabresi. Questa terra merita riscatto, merita rispetto e una prospettiva di futuro dignitoso”. È quanto ha detto la leader del Pd Elly Schlein parlando con i giornalisti a margine di un’iniziativa a sostegno del candidato del fronte progressista Pasquale Tridico.
“Penso – ha aggiunto – ai tanti giovani che si vedono offrire solo contratti di lavoro precari che durano solo un mese e non sanno se l’avranno ancora il giorno dopo, con salari bassi nell’indifferenza della destra di Giorgia Meloni che nega il salario minimo e quindi scelgono molto spesso di partire. Bene ha fatto Pasquale a impostare tutta la sua campagna elettorale sul tornare a vivere in Calabria perché noi siamo qui per garantire a quei ragazzi e a quelle ragazze calabresi il diritto a restare, a costruirsi nella loro terra un futuro dignitoso: lavoro di qualità, buona impresa, politiche industriali”. “Questa destra – ha concluso Schlein – non ha il coraggio di intervenire sul costo dell’energia con le bollette più care d’Europa perché non ha il coraggio di intaccare gli extraprofitti che maturano un pugno di società energetiche a scapito di tutte le altre imprese e delle famiglie italiane”.
Tridico: “La priorità sono ospedali e aree interne”
“La principale priorità sono gli ospedali, i medici che non ci sono, la sanità che è un diritto universale che deve essere pubblica e che purtroppo oggi è negata a tantissimi cittadini. Per noi questo rimane programmaticamente il primo punto”. A dirlo il candidato del campo progressista alla presidenza della Regione Calabria Pasquale Tridico che oggi ha visitato l’ospedale di Polistena insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein e al segretario regionale del Pd e parlamentare Nicola Irto.
“Rimane anche la prima priorità in termini di risorse a livello nazionale – ha aggiunto – e ci stiamo impegnando perché possono essere messi fino a 5 miliardi per eliminare le liste d’attesa e effettuare finalmente un reclutamento che è quello che più che altro serve sia negli ospedali grandi ma anche e soprattutto nelle aree interne che, finalmente, abbiamo saputo anche Occhiuto ha scoperto”.
“Le aree interne – ha sostenuto Tridico – sono fatte di sanità che non c’è e di trasporti che non ci sono. Abbiamo rapporti, analisi, non da ieri quando Occhiuto se n’è accorto, ma almeno da 15 anni da quando il collega e amico Fabrizio Barca fece quel rapporto straordinario sulle aree interne, sulla coesione nel Paese e scoprendo che, appunto, in Calabria, dal Pollino fino allo Stretto, mancano servizi essenziali, collegamenti, manca la sanità territoriale. Ecco, in questi quattro anni sono andati via più giovani che in 40 anni, in questi quattro anni abbiamo avuto più poveri che in 40 anni, in questi quattro anni di Occhiuto abbiamo avuto più riduzione di ospedali e diritti negati che in quarant’anni. Questo dovrebbe essere ciò che Occhiuto dovrebbe capire a tutti i livelli e purtroppo vediamo che preferisce stare nel suo studio e fare una campagna personalistica con i social”.
“Abbiamo deciso – ha concluso Tridico – di stare negli ospedali, tra la gente, dove c’è il bisogno, dove c’è la mancanza di lavoro, dove c’è la mancanza di collegamenti. Abbiamo l’idea di riconnettere il sud al suo interno. Le aree interne passano per i collegamenti e per gli ospedali che non ci sono. Il sud ha bisogno di essere collegato tra Reggio Calabria, Bari e Napoli e abbiamo la grande speranza, la grande occasione questa volta con Fico in Campania, De Caro in Puglia e Tridico in Calabria, che il Mezzogiorno federato possa ripartire su sviluppo, lavoro e sanità universale”.
