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Sequestrati nel Cosentino 11mila cosmetici contenenti una sostanza pericolosa: 8 denunce

Guardia Di finanza

CASTROVILLARI (CS) – Otto persone sono state denunciate dai finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Le fiamme gialle hanno anche sottoposto a sequestro 11.414 prodotti cosmetici, esposti per la vendita in diversi esercizi commerciali dell’Alto Ionio Cosentino, contenenti una sostanza dannosa per la salute.

L’attività di indagine, condotta dai militari di Sibari, trae origina dall’analisi della filiera di distribuzione, e da mirati controlli presso numerosi esercizi commerciali di una nota catena di negozi cosmetici e due centri di distribuzione.

Da qui il rinvenimento e sequestro di migliaia di articoli contenenti la sostanza denominataLilial”, conosciuta anche come “Buthylphenyl Methylpropional”, bandita dal Regolamento dell’Unione Europea nr. 2021/1902 a partire dal 1° marzo 2022.

Secondo il Comitato per la Valutazione dei Rischi dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, questa molecola rientra nel novero delle sostanze ritenute cancerogene e tossiche per la fertilità, rappresentando un rischio grave per la salute dei consumatori. Tra i numerosi prodotti sequestrati si evidenziano profumi, bagnoschiuma, shampoo e prodotti per capelli, rinvenuti dai finanzieri sugli scaffali degli esercizi commerciali controllati, pronti per essere acquistati dai consumatori finali.

L’etichetta coperta con un’altra

In taluni casi, l’originaria composizione del prodotto cosmetico era stata occultata attraverso l’apposizione di una nuova etichetta coprente, non riportante, nell’elencazione degli ingredienti, la molecola vietata.

Le attività commerciali sono ubicate nei comuni di Corigliano Rossano, Cassano, Villapiana e Trebisacce e le otto persone denunciate sono amministratori unici e legali rappresentanti.

La rilevanza dell’attività investigativa – hanno messo in evidenza i finanzieri – è da ricondurre, da un lato, al peculiare contesto territoriale in cui si è operato e, soprattutto, dall’altro, ai riflessi dell’operazione, non solo su scala nazionale, ma anche europea. Un canale di interlocuzione è stato attivato con la Commissione Europea, tramite il coordinamento dei Reparti speciali (in particolare, il Nucleo speciale beni e servizi). Attraverso tale canale, verrà implementata la piattaforma telematica Rapex “Safety Gate: the Eu rapid alert system for dangerous non-food products”. Si tratta di uno strumento di allerta adottato dall’Unione Europea, nel quale sono riportati i prodotti che rappresentano un rischio grave per la salute. In particolare questo consentirà, mediante la ricostruzione del “percorso commerciale” dei prodotti nocivi, di inviare delle notifiche di allerta agli Stati dell’Unione Europea, per l’attivazione degli organi competenti ai fini del ritiro dal mercato del prodotto dannoso.

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