COSENZA – Cosenza la provincia calabrese con il più basso indice di criminalità nel 2024. A rivelarlo è l’analisi del Viminale pubblicata da Il Sole 24 Ore del Lunedì, basata sui dati della banca dati interforze del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Il Report fotografa i delitti commessi e denunciati sul territorio nell’anno precedente, in rapporto alla popolazione residente.
Cosenza conquista il primato di provincia più sicura della Calabria. Meno reati, meno denunce e un netto calo della criminalità che fa piazzare la nostra Provincia tra le più tranquille d’Italia mentre è tra le più sicure su truffe e frodi informatiche. Restano però alcune criticità non di poco conto: incendi in crescita con danneggiamenti, furti d’auto, contrabbando e rapine in banca e negli uffici postali continuano a preoccupare, così come i tentati omicidi.
A Cosenza reati in calo del 5,10% nel 2024
Con 16.283 reati denunciati – pari a 2.433,1 ogni 100mila abitanti – e un calo del 5,10% rispetto al 2023, la Provincia di Cosenza si colloca al 99º posto tra le 106 province italiane, risultando così la più sicura della regione e tra le più sicure in Italia anche se come detto non mancano dei dati negativi.
Male incendi e rapine negli uffici postali
La Provincia di Cosenza è tra le peggiori per i reati di incendio. Si posiziona al terzo posto dietro Crotone e Matera con 44,5 denunce ogni 100mila abitanti. Male anche il dato dei reati che riguardano le rapine negli uffici postali: quinto posto tra tutte le province italiane con Vibo Valentia al primo posto e Reggio Calabria al secondo. Cosenza è invece 11ª per danneggiamento seguito da incendio (231 denunce, 34,5 ogni 100mila abitanti, in calo).
Furti di auto: 24′ Provincia per numero di reati commessi
Non va meglio sui reati che riguardano i furti di auto: 24′ posto con 105 denunce ogni 100mila abitanti. Negativo anche il dato sulle rapine in banca con il 50′ posto tra tutte le città italiane, per il reato di contrabbando (40′ posto) e quelle sulle estorsioni con il dato complessivo del 2024 che porta al 59′ posto la provincia di Cosenza su tutte quelle in Italia.
Si trova invece all’89′ posto per i reati di Omicidio volontario consumati mentre la percentuale sale drasticamente (31′ posto) per i tentati omicidi. Per quanto riguarda le violenze sessuali, la provincia di Cosenza è tra più sicure: 91′ posto mentre è al 98′ per lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. È penultima per truffe e frodi informatiche, con 291,8 denunce ogni 100mila abitanti, segno di una relativa sicurezza sul fronte dei reati digitali.
La classifica degli altri reati commessi in Provincia di Cosenza
– 62′ posto: lesioni dolse
– 60′ posto: usura
– 72′ posto: danneggiamenti
– 74′ posto: stupefacenti
– 79′ posto: rapine in abitazione
– 82′ posto: furti con strappo
– 84′ posto: rapine
– 88′ posto: spaccio
– 95′ posto: furti in abitazione
– 98′ posto: rapina nella pubblica via
– 100′ posto: furti con destrezza
– 105’posto: truffe informatiche
Catanzaro provincia calabrese con più reati
All’estremo opposto si trova Catanzaro, che si posiziona al 47º posto nazionale, con 11.239 delitti denunciati, equivalenti a 3.312,4 ogni 100mila abitanti, nonostante un lieve calo del 2,69%. Dopo Catanzaro, nella graduatoria regionale si collocano: Vibo Valentia, 55ª, con 4.769 denunce (3.175,2 ogni 100mila abitanti) e un incremento del 4,31%, Crotone, 78ª, con 4.561 reati (2.824,5 ogni 100mila abitanti) in lieve flessione (–1,62%), Reggio Calabria, 80ª, con 14.358 delitti denunciati (2.804,7 ogni 100mila abitanti), quasi stabile rispetto al 2023 (+0,25%).
Crotone prima per tentati omicidi
La provincia di Crotone emerge per alcuni indicatori specifici: è prima in Italia per tentati omicidi (6,2 denunce ogni 100mila abitanti) e seconda per incendi (61,3 denunce ogni 100mila). Il territorio crotonese risulta inoltre primo per usura, con 2 denunce (1,2 ogni 100mila abitanti). Due province calabresi figurano inoltre tra le prime tre per rapine negli uffici postali: Vibo Valentia (1,3 denunce ogni 100mila abitanti) e Reggio Calabria (0,8).
Catanzaro, meno rapine ma più estorsioni
La provincia di Catanzaro registra un dato particolarmente basso per le rapine, piazzandosi ultima in Italia (106ª) con 9 denunce (5,6 ogni 100mila abitanti), in aumento rispetto al 2023. Tuttavia, risulta 19ª per estorsioni, con 83 denunce (24,5 ogni 100mila abitanti), in leggera diminuzione. A Crotone si registra un basso tasso di furti, con 792 denunce (490,5 ogni 100mila abitanti), che la collocano al 103º posto nazionale tra le province più sicure in questo ambito.
Reggio Calabria e Vibo Valentia: incendi e reati violenti
Reggio Calabria si distingue per il danneggiamento seguito da incendio, dove è 4ª in Italia (274 denunce, 53,5 ogni 100mila abitanti, in aumento), ma terzultima per lesioni dolose (362 denunce, 70,7 ogni 100mila abitanti). Vibo Valentia, infine, è seconda in Italia per danneggiamento seguito da incendio (92 denunce, 61,3 ogni 100mila abitanti) e terzultima per usura, con zero denunce registrate. Nel complesso, i dati evidenziano una Calabria con indicatori di criminalità in lieve calo rispetto all’anno precedente, ma con forti differenze territoriali. Cosenza si conferma la provincia più tranquilla, mentre Catanzaro resta quella con il più alto tasso di reati, pur mostrando segnali di miglioramento.
