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“Sindrome del bambino scosso”: in un caso su quattro, il coma o la morte del neonato

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ROMA – La campagna di sensibilizzazione è promossa da Terre des Hommes insieme a Simeup-Società Italiana di Medicina di Emergenza Pediatrica e con il supporto di Anpas, Fimp e della Rete ospedaliera. Un’iniziativa contro il maltrattamento infantile, con punti informativi sulla Shaken Baby Syndrome, ovvero la sindrome del bambino scosso, e su come prevenirla. L’iniziativa porta per la prima volta negli spazi pubblici delle città coinvolte la campagna Nonscuoterlo! avviata da Terre des Hommes nel 2017 e già presentata e diffusa durante eventi istituzionali, percorsi di formazione e sensibilizzazione di genitori, operatori sanitari e delle strutture per l’infanzia.

La Shaken Baby Syndrome

E’ una forma di trauma cerebrale che può avvenire nei neonati se scossi violentemente, può portare al coma o alla morte in 1 caso su 4. I più colpiti sono i bambini tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante, evento che può portare il genitore o chi si prende cura del bambino a operare manovre consolatorie maldestre, come lo scuotimento. Molti dei bambini colpiti da questa sindrome in 1 caso su 3 erano stati già condotti in Pronto Soccorso e presentavano altri segni di maltrattamento.

È quanto emerge dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia“, realizzata dalla Fondazione Terre des Hommes con la Rete ospedaliera per la prevenzione del maltrattamento all’infanzia.

“Spesso i genitori, o chi si trova a dover gestire un neonato, non conoscono i rischi a cui può portare scuotere il proprio bambino e talvolta, estenuati da un pianto che nei primi mesi di vita può apparire inconsolabile, rischiano di incorrere in comportamenti scorretti, che possono rivelarsi molto pericolosi. Per questo è fondamentale diffondere la conoscenza del fenomeno e avere una giornata dedicata a questo scopo” spiega Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes.

I punti informazione sulla Shaken Baby Syndrome saranno oggi in Abruzzo a Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, in Basilicata a Potenza, in Calabria a Cetraro (Cs) e Molochio (Rc), in Campania a Napoli, in Liguria a Genova, in Lombardia a Milano e Brescia, in Molise a Campobasso, in Piemonte a Torino, Ovada, Savigliano, Alessandria e Cuneo, in Puglia a Bari, a Corato e a Foggia, in Sardegna a Cagliari, in Sicilia a Palermo, Messina e Catania, Trapani e Siracusa, in Toscana, a Firenze, in Trentino-Alto Adige, a Merano e Lana, in Umbria a Foligno e in Veneto a Padova, Vicenza, Rovigo e Venezia.

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