GIOIA TAURO (RC) – Con l’apertura della stagione della caccia sono scattati i controlli da parte dei carabinieri che hanno pianificato una serie di pattugliamenti e perlustrazioni nelle aree di caccia e in quelle porzioni di territorio contraddistinte da un elevato valore naturalistico, come le aree protette, controllando oltre 150 cacciatori. Il focus principale è stato per le licenze di porto d’armi, il munizionamento in possesso dei cacciatori, il numero dei capi abbattuti e la loro corretta annotazione sul tesserino venatorio regionale. Inoltre, durante i controlli i militari hanno eseguito anche verifiche sul benessere animale in relazione ai cani impiegati nelle battute di caccia.
Il bilancio dei primi controlli, sostanzialmente positivo dal punto di vista del rispetto delle normative, ha portato alla denuncia di due uomini. In particolare, il primo è stato sorpreso dai Carabinieri di Molochio a detenere illegalmente munizioni da caccia, nascoste all’interno di un casolare di sua proprietà. Inoltre, la successiva perquisizione delle campagne riconducibili al soggetto ha permesso di constatare che l’uomo aveva disseminato il terreno di trappole per animali selvatici e reti per uccellagione abusiva. In una di queste, i Carabinieri hanno trovato un ghiro, animale di specie protetta, che è stato immediatamente liberato.
Il secondo soggetto invece, è stato scoperto dai carabinieri di Polistena ad allevare illegalmente due cinghiali che aveva precedentemente catturato. Gli animali, che appartengono ad una specie di cui è severamente vietato l’allevamento per ragioni di salute pubblica, anche connesse all’attuale emergenza da peste suina africana, sono stati sottoposti a sequestro per i controlli di competenza del Settore Sanità Veterinaria dell’ASP di Reggio Calabria, così come la struttura illecitamente realizzata per contenere i due suini.
Da ultimo, i carabinieri di Taurianova hanno proceduto a ritirare cautelativamente le armi e munizioni di 7 detentori di licenza, per difetto del titolo di polizia e/o sopravvenuta mancanza dei requisiti. In totale, sono stati sequestrati 34 fucili di vario tipo e calibro e più di mille munizioni di vario calibro.
