ROMA – Un scontro terribile. Il Suv Lamboghini, preso a noleggio da due giorni e guidato dal ventenne e con a bordo quattro persone, si schainta frontalmente con una Smart con a bordo una mamma e i suoi sue figli. Un bimbo di 5 anni è morto.
Nell’incidente anche la madre, 29 anni, e la figlia di tre anni sono rimaste ferite. Non sono in pericolo di vita. La piccola è stata trasferita dall’ospedale Sant’Eugenio al Bambino Gesù. Le sue condizioni generali sono buone ma resta in osservazione. La madre, Elena Uccello 28 anni, invece, resta ricoverata al Sant’Eugenio: ha contusioni ed è ancora in forte stato di shock. Con lei c’è il padre del piccolo Manuel Proietti – morto nell’impatto – e gli altri familiari accorsi dopo l’incidente.
Un impatto pauroso: sulla strada non ci sono segni di frenata. Nell’incidente è rimasta coinvolta una terza auto. A confermare l’ipotesi della sfida è un filmato di 15 secondi comparso in rete in cui uno dei giovani afferma: “Secondo giorno in Lamborghini, per adesso tutto bene”. Le condizioni del bambino sono apparse subito disperate: il piccolo quando sono arrivati i soccorsi era già in arresto cardiaco. I sanitari hanno, quindi, praticato il massaggio cardiaco e dopo averlo rianimato lo hanno trasportato all’ospedale Grassi di Ostia. Una corsa disperata che però è risultata vana: i medici del Pronto Soccorso non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso.
I pm di Roma contestano l’omicidio stradale al ventenne alla guida del Suv Lamborghini coinvolto nell’incidente a Casal Palocco. Al vaglio degli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, anche la posizione dei quattro presenti nell’auto. Nei loro confronti potrebbe essere contestato il concorso nel caso in cui venisse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare, poi, sui social per una challange, una ‘sfida’ online incitando il ragazzo alla guida. Le forze dell’ordine hanno sequestrato i telefonini dei giovani
I giovani a bordo facevano parte dei TheBorderline, un canale YouTube da 600mila iscritti che posta video di challenge, le sfide pubblicate online. Già in passato avevano registrato dei filmati a bordo di un auto. Una challenge era intitolata: “Vivo 50 ore in macchina“. L’ipotesi è che stesse girando un video con gli stessi contenuti da postare poi su YouTube.”.
