VIBO VALENTIA – Lo sbarco è quello del 12 aprile scorso quando la nave “Diciotti” della Guardia Costiera ha condotto al porto di Vibo Marina 399 migranti individuati alla deriva in zona S.A.R. Italiana. Immediatamente dopo, gli investigatori della Squadra Mobile di Vibo , unitamente alla Guardia Costiera, hanno avviato meticolose e serrate indagini che condotte ininterrottamente per i due giorni successivi allo sbarco, hanno consentito di individuare un soggetto sospettato di essere lo “scafista” dell’imbarcazione che ha trasportato gli altri migranti.
Le indagini sono partite dall’escussione di tutti i testimoni presenti nel lungo viaggio iniziato dalla Libia e terminato al porto di Vibo Marina, ricostruendo puntualmente ogni momento del tragitto, ed in tal senso sono risultati univocamente convergenti tutti gli elementi investigativi nei confronti di un uomo che avrebbe trasportato l’imbarcazione negli ultimi giorni di navigazione, dopo che gli altri complici avevano già abbandonato la nave, al fine di sottrarsi alla giustizia.
All’esito degli accertamenti investigativi, l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e portato in carcere.