SALERNO – La Guardia di finanza ha eseguito alle prime ore di oggi a Scalea e nella provincia di Salerno, i militari dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e Salerno hanno quattro misure cautelari nei confronti di altrettante persone gravemente indiziate dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione e spaccio di stupefacenti. Gli elementi acquisiti durante l’indagine si riferiscono a un presunto sodalizio dedito al traffico di stupefacenti, in particolare cocaina e hashish, operante a Scalea.
Le indagini hanno permesso di individuare la struttura del sodalizio, con la ripartizione dei compiti tra fornitori, acquirenti, corrieri, custodi e distributori della droga. Il gruppo utilizzava telefoni criptati per le comunicazioni e sono stati individuati anche i canali di approvvigionamento, con cessioni avvenute anche nelle province di Napoli e Salerno, oltre all’utilizzo di modalità di comunicazione attraverso telefoni criptati.
La misura cautelare eseguita oggi segue un’altra misura cautelare già eseguita il 7 luglio 2023, emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro in sede di rinnovazione, per competenza territoriale, di un’analoga misura precedentemente emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno.
Tra le persone arrestate c’è Antonio Pignataro, 67 anni, che ha scontato una condanna a 30 anni di reclusione per l’omicidio, avvenuto il 29 maggio 1982, della piccola Simonetta Lamberti, figlia dell’allora magistrato Alfonso Lamberti.
Le misure cautelari riguardano anche Ivano Busiello, 48 anni, Gianluca Lano, 46 anni, e Joisef Slimane, 26 anni. Il gruppo criminale era capeggiato da Domenico Tamarisco, con altre sette indagini già raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso 7 luglio dal gip di Catanzaro (in sede di rinnovazione, per competenza territoriale, di analoga misura precedentemente emessa dal gip di Salerno).
