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Ultime ore di caldo infernale in Calabria. Al Nord danni e maltempo: muore 16enne

Maltempo danni

COSENZA – Sta per concludersi anche in Calabria questa insopportabile e prolungata ondata di caldo infernale di matrice africana. Ieri in tutta la regione si sono registrati valori massimi vicino ai 44 gradi, soprattutto nelle zone interne del cosentino. Caldo ma anche roghi e incedi che stanno devastando ettari di macchia mediterranea in Sicilia e Calabria e continuano a tenere impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco. E dopo l’ennesima notte tropicale, ci aspetta una nuova giornata rovente, con temperature non lontane da quelle toccate ieri e possibili nuovi picchi. Ma come anticipato ieri, già dalla tarda serata di oggi le temperature inizieranno a diminuire e nella notte calura africana sarà spazzata via dall’aria fresca in arrivo da Nord. Già da domani le temperature torneranno nella media del periodo con una diminuzione anche di 10-12 gradi rispetto ai valori degli ultimi due giorni.

Danni e maltempo al Nord, muore 16enne

Intanto il Nord continua a fare i conti con i violentissimi nubifragi, le grandinate e le trombe d’aria. Dopo il Veneto nelle ultime 24 ore è la Lombardia la regione più colpita con allagamenti, alberi sradicati dal vento e finiti sulle auto, violentissime grandinate e e scantinati allagati. E il maltempo ha fatto anche due vittime. L’ultima è una ragazza di 16 anni che si trovava ad un campo scout. La giovane è morta dopo esser stata colpita da un albero caduto a causa del maltempo. La ragazza stava dormendo in tenda in un campo allestito a Cedegolo, nel bresciano, che è stato evacuato dai vigili del fuoco. Evacuato, sempre a causa del maltempo, anche un altro campo scout in Val Dorizzo. Il gruppo è stato trasferito nella palestra del paese.

Quattro feriti in Friuli Venezia Giulia

Anche In Friuli Venezia Giulia si sono registrati danni per le forti raffiche di vento. Sono  state oltre 900 le chiamate giunte, nel corso della notte, al 112, Numero unico per le emergenza Fvg, dirottate ai Vigili del fuoco, legate al maltempo nelle province di Pordenone Udine e Gorizia. Le richieste principali hanno riguardato la caduta di alberi, cartelloni, ma anche il parziale scoperchiamento di alcuni stabili e la distruzione di centinaia di parabrezza di auto colpiti da chicchi di grandine di dimensioni eccezionali, in taluni casi anche di dieci centimetri di diametro. Alcune persone che si trovavano nell’abitacolo delle auto rimaste bloccate durante il fortunale sono state medicate per le ferite riportate dopo che i giganteschi chicchi di grandine hanno sfondato i parabrezza: nessuno, comunque, è stato ricoverato. Nel bilancio ci sono anche 4 feriti: persone che sono scivolate mentre stavano ispezionando le proprie abitazioni per verificare i danni da maltempo.

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