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Vasto incendio sui Monti dell’Orsomarso: il Parco del Pollino condanna il gesto. Ipotesi dolosa

Incendio Monti dell'Orsomarso

COSENZA – Da diverse ore è in atto un vasto incendio sui monti dell’Orsomarso, tra Monte Montalto e Cozzo Iazzati, che sta distruggendo un’ampia area del Parco nazionale del Pollino, l’area verde più grande d’Italia. Bruciano anche faggete, boschi misti di faggi e conifere nella zona della Mula e della Muletta. A lavoro per cercare di domare le fiamme, in un luogo abbastanza impervio e non facile da raggiungere, ci sono gli uomini delle squadre di intervento che stanno lavorano sia via terra che tramite via aerea.

A condannare il grave incendio sui Monti dell’Orsomarso è direttamente il Parco nazionale del Pollino per voce del commissario Luigi Lirangi che, in una nota, spiega che le “prime evidenze lascerebbero pensare a un’origine dolosa”, elemento che rende ancora più grave la situazione.

“Il Parco Nazionale del Pollino esprime la più ferma e indignata condanna per il grave incendio che, nella giornata di ieri, ha colpito l’area montana di Orsomarso, in una stagione in cui eventi del genere risultano del tutto anomali e preoccupanti – Siamo di fronte a un gesto ignobile – dichiara il Commissario del Parco, Luigi Lirangi – compiuto da persone che non hanno rispetto per la natura, per il territorio, per la comunità e nemmeno per se stesse. Chi attenta al patrimonio ambientale del Pollino dimostra di non comprendere che tutelare l’ambiente significa tutelare anche la propria vita, la propria terra e il futuro di tutti”. 

Incendio sui Monti dell’Orsomarso, Lirangi invita a segnalare

Il Parco invita chiunque noti comportamenti sospetti o situazioni potenzialmente pericolose a “effettuare segnalazioni tempestive alle autorità competenti, unica strada per rendere più efficace la prevenzione e l’intervento”.  Al tempo stesso, il Commissario Lirangi esprime “un sincero e doveroso ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti con prontezza per contenere le fiamme: le squadre aeree che hanno effettuato ripetuti lanci d’acqua, gli operatori impegnati a terra in condizioni difficili e tutto il personale che ha lavorato contro il tempo in un’area impervia e complessa da raggiungere. A loro va il nostro plauso e la nostra riconoscenza – sottolinea Lirangi – perché senza il loro impegno e la loro professionalità le conseguenze sarebbero state ancora più gravi”.

“Il Parco ribadisce che ogni atto contro l’ambiente è un attacco alla collettività, e che il Pollino continuerà con determinazione le proprie azioni di tutela, prevenzione e sensibilizzazione per difendere un patrimonio naturale unico e prezioso”.

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