ROMA – L’eurodeputata della circoscrizione Sud e Calabria Chiara Gemma interviene sull’azione del Governo rispetto al varo del disegno di legge che introduce una stretta sulla violenza contro le donne e sull’aumento dell’occupazione femminile scaturita dalle politiche attuate dall’esecutivo Meloni per creare nuovi posti di lavoro. “Avere per la prima volta in Italia un presidente del Consiglio donna come Giorgia Meloni non è solo un grande conquista politica e simbolica, è anche una svolta e un’attenzione più elevata e concreta nei confronti del mondo femminile, delle sue urgenze e dei suoi bisogni”.
“nelle ultime settimane due questioni di grande rilievo hanno caratterizzato l’azione del governo su queste tematiche: la prima ha riguardato il varo di un disegno di legge che introduce una stretta sulla violenza contro le donne; la seconda è riferita ad un aumento dell’occupazione femminile scaturita dalle politiche attuate dall’esecutivo Meloni per creare nuovi posti di lavoro”.
“Il disegno di legge sulla violenza contro le donne – spiega l’eurodeputata – era già in cantiere da tempo e ha avuto il via libera nei giorni in cui tutt’Italia era scossa per il terribile femminicidio della povera Giulia Tramontano e di suo figlio uccisi a Senago in Lombardia.
Priorità nei processi e arresto in ‘flagranza differita’
“Tra le nuove norme, inserite in 15 articoli che andranno a integrare il Codice rosso, – precisa l’on. Gemma – è stata prevista la priorità nei processi, l’arresto in ‘flagranza differita’, i ristori e, sul piano della prevenzione, il rafforzamento dell’istituto dell’ammonimento sui reati spia e dell’utilizzo del braccialetto elettronico, con il carcere in caso di manomissione. Il progetto di legge verrà ora presentato al Parlamento e per la sua approvazione il governo ha chiesto una procedura d’urgenza. Per quanto riguarda la crescita dell’occupazione femminile, – sottolinea l’europarlamentare – i dati sono stati diffusi dall‘Istat e sono riferiti al mese di aprile scorso”.
“Grazie all’aumento del lavoro femminile – evidenzia – gli occupati italiani sono aumentati di 390 mila unità rispetto allo stesso periodo del 2022. L’aumento complessivo riferito alle donne rispetto a marzo è stato di 52 mila unità. Anche su base annua le donne hanno registrato il risultato migliore: 217 mila occupate in più e ad aprile il tasso di occupazione femminile è arrivato al 52,3%. E’ evidente – conclude l’on. Gemma – che i dati sono il risultato di un ritrovato clima di fiducia che sta attraversando l’Italia oltre che del decreto lavoro, degli incentivi per le fasce più deboli e del taglio del cuneo fiscale. Tutte condizioni e scelte politiche favorevoli che sono doppiamente importanti per affrontare le criticità occupazionali ed economiche presenti nelle regioni del Sud e in Calabria”.
