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A Morano Calabro arriva il “Nonno vigile”, otto volontari in strada come presidio di sicurezza

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A Morano Calabro arriva il “Nonno vigile”, otto volontari in strada come presidio di sicurezza

Otto i volontari che negli scorsi giorni hanno svolto il loro primo servizio di vigilanza e controllo in Via Tufarello, nell’area antistante l’istituto scolastico “Vincenzo Severini”, negli orari di passaggio degli studenti

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Nonno vigile

MORANO CALABRO (CS) – Nel borgo del Pollino arriva la figura del “Nonno vigile” grazie alla sinergia avviata nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale con il Centro di Promozione Sociale per Anziani Adulti e Giovani. Il progetto approvato nell’ottobre 2024, dopo un’adeguata preparazione dei nonni che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, sotto l’attenta supervisione degli agenti di Polizia Locale guidati dalla dr.ssa Carolina Cerbini, è diventato presidio effettivo di sicurezza a vantaggio dell’intera comunità.

Negli scorsi giorni sono stati otto i volontari che hanno svolto il loro primo servizio di vigilanza e controllo in Via Tufarello, nell’area antistante l’istituto scolastico “Vincenzo Severini”, negli orari di passaggio degli studenti.

“Nonno vigile” in strada: esempio concreto di unione intergenerazionale

Tra gli obiettivi principali dell’azione, la prospettiva di realizzare un ambiente urbano più accogliente e a misura d’uomo, con maggiori garanzie per il consorzio civile. A tal proposito il sindaco, Mario Donadio – al momento impegnato nella visita istituzionale a Porto Alegre – ha evidenziato “l’importanza dello scambio intergenerazionale che alimenta questo programma, che si configura di fatto come un ponte tra passato e presente, nella convinzione che si possa guardare al futuro con più speranza e fiducia”.

Un ringraziamento da parte di Donadio “ai nostri nonni e al Centro di Promozione, retto dal sig. Natale Di Luca, alla dirigente del nostro Istituto Comprensivo Francesca Nicoletti e a quanti hanno interagito nelle fasi organizzative, supportando questa pratica virtuosa”.

“Siamo difronte a un esempio concreto di unione intergenerazionale – hanno commentato gli assessori Salvatore Siliveri e Josephine Cacciaguerra – Istituzione, rappresentanti della terza età, ragazzi, scuola, valorizzando l’esperienza e la disponibilità di diversi cittadini, congiuntamente lavorano per custodire l’incolumità dei nostri bimbi anche mediante un presidio delle zone sensibili dell’abitato, con particolare riferimento a quelle interessate da flussi di mobilità scolastica. Anche così si può offrire un contributo valido alla collettività. Pertanto, chi volesse ancora partecipare – fanno sapere gli amministratori – può farlo manifestando alla Polizia Locale la propria adesione: c’è sempre posto per chi desidera impegnarsi e crescere insieme”.

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