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Addio a Pippo Baudo. Morto a 89 anni il re dei presentatori e simbolo della TV italiana

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Addio a Pippo Baudo. Morto a 89 anni il re dei presentatori e simbolo della TV italiana

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Pippo Baudo

ROMA – La TV italiana piange Pippo Baudo, morto a Roma all’età di 89 anni. Il maestro della Televisione Italiana, ha condotto tredici festival di Sanremo e decine di programmi di grande successo, da Canzonissima a Domenica in. La notizia, appresa dall’ANSA da fonti vicine alla famiglia, è stata confermata dal suo storico legale e amico fraterno, l’avvocato Giorgio Assumma. Baudo ha rappresentato una vera e propria istituzione della televisione italiana, la cui eredità attraversa decenni, format e generazioni, fatto di professionalità, stile e un formidabile fiuto per il nuovo.

Pippo Baudo re della TV

Quando si parla di televisione italiana, il nome di Pippo Baudo è inevitabilmente il primo a emergere. Nato a Militello in Val di Catania nel 1936, ha costruito una carriera lunga oltre sessant’anni, diventando il simbolo stesso della conduzione televisiva. La sua figura è indissolubilmente legata a quella del grande spettacolo in diretta, alla capacità di saper tenere il palco con eleganza e naturalezza, e soprattutto alla sua inconfondibile professionalità. Figlio unico dell’avvocato Giovanni Baudo e della casalinga Innocenza Pirracchio, ha conseguito il diploma al liceo classico e poi la laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Catania. Nonostante la formazione in legge, non ha mai esercitato come avvocato, dedicandosi invece completamente al mondo dello spettacolo.

Sin da giovane si è avvicinato al palcoscenico: durante il liceo mise in scena la commedia L’ex alunno e, all’università, iniziò a collaborare con Tuccio Musumeci, proponendosi come spalla comica e presentatore. Il suo debutto in televisione risale al 1959, quando entrò nell’Orchestra Moonlight come cantante e pianista, esibendosi nel varietà La conchiglia d’Oro condotto da Enzo Tortora.

La padronanza del palcoscenico

Fin dagli esordi negli anni Sessanta, Baudo si è distinto per la sua capacità di gestire lo spettacolo con sicurezza assoluta. Nei grandi varietà come Settevoci, Canzonissima e Fantastico, riusciva a mantenere sempre un perfetto equilibrio tra leggerezza e autorevolezza, garantendo ritmo e fluidità allo show. La sua voce calda, il suo linguaggio chiaro e la sua grande memoria televisiva lo hanno reso un punto di riferimento unico per il pubblico. Il suo segreto stava nella naturalezza con cui affrontava ogni situazione: dall’imprevisto tecnico alla gaffe di un ospite, Pippo Baudo riusciva sempre a trasformare il momento in spettacolo, senza mai perdere compostezza né far calare l’attenzione.

Pippo BAudo Benigni

L’ascesa: i grandi varietà

La grande svolta arrivò nel 1966 con Settevoci, un quiz musicale trasmesso di domenica pomeriggio che si trasformò in uno dei programmi di punta della RaI. Nel 1968 Baudo debuttò al Festival di Sanremo, un appuntamento che avrebbe segnato la sua carriera: tra il 1968 e il 2008 lo condusse ben 13 volte, diventando il presentatore più longeva della manifestazione. Con Domenica In, invece, ha scritto una delle pagine più longeve della televisione italiana. Alla guida del programma per undici edizioni, ha mostrato la sua più grande dote: la capacità di parlare direttamente al pubblico, creando un legame di fiducia e familiarità. Che si trattasse di un’intervista, di un numero musicale o di un momento di intrattenimento leggero, il conduttore siciliano riusciva sempre a mettere al centro lo spettatore, rendendolo parte integrante dello spettacolo.

Pippoi Baudo

Il “re” del Festival di Sanremo

Il Festival di Sanremo resta uno degli ambiti in cui ha dimostrato più volte la sua grandezza. Non solo presentatore, ma anche direttore artistico, Baudo ha saputo trasformare Sanremo in un evento moderno e accattivante, portandolo a essere seguito da milioni di spettatori. La sua capacità di scandire i tempi, dare valore agli artisti sul palco e mantenere alta la tensione emotiva lo ha reso il volto per eccellenza della manifestazione.

Pippo BAudo

Baudo è stato anche famoso per aver scoperto e lanciato grandi personalità dello spettacolo italiano, fra cui Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Andrea Bocelli, Laura Pausini, Giorgia, Beppe Grillo, Barbara D’Urso e molti altri.

La televisione italiana deve a Pippo Baudo molto più che programmi di successo: deve a lui un modello di conduzione che ha fatto scuola. La sua professionalità, la padronanza del palco, il rispetto per il pubblico e per gli artisti hanno segnato un’epoca e fissato un livello che pochi sono riusciti a raggiungere. Baudo rimarrà per sempre il maestro della conduzione televisiva italiana, un esempio di bravura, dedizione e stile che ha saputo conquistare generazioni e che ha rappresentato un riferimento imprescindibile per chiunque sogni di fare televisione.

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