Area Urbana
Brunori ospite speciale
All’Annunziata di Cosenza la festa dei Piccoli Guerrieri: Brunori canta “L’albero delle noci” per la Neonatologia
Una mattinata di festa e gioia nell’ambito della Giornata Mondiale della Prematurità. Il cantautore di San Fili ospite speciale. Sorrisi, foto e musica per celebrare la vita prematura
COSENZA – Nel reparto di Neonatologia, all’Annunziata di Cosenza, oggi si celebra la vita e l’eccellenza delle cure per i neonati prematuri con un ospite speciale, Brunori Sas, che ha intonato con la sua chitarra, la canzone che ha scritto per la sua bimba, Fiammetta. L’incantevole “L’albero delle Noci” risuona nel reparto dove anche quest’anno si svolge il consueto appuntamento con la Giornata Mondiale della Prematurità sul tema “Accesso a cure di qualità ovunque”. Grande l’entusiasmo per la partecipazione del cantautore cosentino all’iniziativa. Dario infatti è stato accolto da applausi e sorrisi.
Ogni anno Il 17 novembre il mondo si illumina di viola. Si celebra il World Prematurity Day – Giornata Mondiale della Prematurità. Quella luce che si accende sui più importanti monumenti delle più grandi città del mondo, sugli ospedali che hanno al loro interno una Terapia Intensiva Neonatale, fino ai più piccoli paesi, ha un importante compito.
Il colore viola, simbolo del bambino prematuro, è quello che ha contrassegnato l’iniziativa. Tutti infatti, compreso Brunori, hanno indossato una tshirt di colore viola e da venerdì scorso, anche la facciata per la Dell’Annunziata e quella del Comune di Cosenza si sono illuminate di viola. Una vera e propria festa dunque, dedicata ai Piccoli Guerrieri che hanno superato la prematurità grazie all’equipe del reparto di Neonatologia e T.I.N dell’Annunziata, diretto dal dottor Gianfranco Scarpelli.
All’Annunziata di Cosenza la Giornata mondiale della prematurità
«Quest’anno, Dario Brunori è stato riconosciuto come ambasciatore della neonatologia all’ospedale di Cosenza». E’ quanto dichiara il primario del reparto, il dott. Scarpelli, che spiega come questo sia «attrezzato con tecnologie all’avanguardia per assistere i prematuri ed è in corso un progetto per migliorare la diagnostica, in particolare quella metabolica e genetica. Questo permetterà di identificare le cause di patologie rare precedentemente non riconosciute, grazie allo studio genetico».
«Non c’era modo migliore di festeggiare questa giornata – prosegue – e preferiamo farlo insieme ai neonati in reparto. La testimonianza di Brunori è frutto di una collaborazione già nata nel 2022 con l’uscita del suo disco Baby Chip!». Un disco interamente strumentale di Brunori Sas, una versione rivisitata del suo album Cip!, ispirato dalla nascita della figlia Fiammetta, il cui intero incasso è stato devoluto in beneficenza al reparto di Neonatologia dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza. A Brunori è stato poi donato un riconoscimento per il suo impegno, una sorta di cordone dell’amore.
«Nel nostro reparto abbiamo per i prematuri una tecnologia adeguata che è presente nei migliori centri d’Italia e anche d’Europa; infatti siamo riusciti ad ottenere una strumentazione che ci permette di dare un’assistenza di altamente specialistica. Certamente è in itinere un progetto di miglioramento della diagnostica, in particolar quella metabolica e genetica, per la diagnosi di molte patologie che prima non venivano riconosciute ed erano definite in qualche modo “malattie rare” ma senza una causa ben precisa. Adesso abbiamo la possibilità con lo studio dei geni di individuare la causa e ci stiamo attrezzando per dare anche una risposta in questo genere».
FOTOGALLERY – di Marco Belmonte
La giornata Mondiale della Prematurità
Ogni anno, nel mondo, quasi 1 neonato su 10 nasce pretermine, prima cioè della 37° settimana di gestazione. In Italia i pretermine rappresentano oltre il 6% dei nuovi nati: bambini spesso vulnerabili, con organi ancora immaturi e un rischio aumentato di complicanze respiratorie, metaboliche e neurologiche. Tra loro, i neonati altamente pretermine – nati prima delle 32 settimane – costituiscono meno del 2% delle nascite, ma incidono in modo importante sulla mortalità infantile e sulla comparsa di morbidità a breve, medio e lungo termine.
Oltre 25.000 nati pretermine ogni anno Italia
La prematurità comporta rischi variabili in base all’età gestazionale: difficoltà respiratorie legate all’immaturità polmonare, crisi di apnea, ipotermia, ipoglicemia, rischio infettivo, disturbi neurologici e complicanze come la retinopatia del pretermine o l’enterocolite necrotizzante. Anche il prematuro tardivo – nato tra la 34° e la 36° settimana – pur apparendo clinicamente più stabile, presenta un rischio aumentato di ipotermia, ipoglicemia, difficoltà alimentari, ittero, infezioni e un maggiore rischio di disturbi neuroevolutivi per il mancato completamento della maturazione cerebrale. Fondamentali sono la stabilità cardio-respiratoria, l’alimentazione precoce con latte materno o proveniente dalle banche del latte umano donato, la prevenzione delle infezioni e una corretta gestione delle dimissioni e del follow-up.
La Giornata Mondiale della Prematurità è un momento di consapevolezza, ma anche di speranza: un invito a riconoscere il valore dei primi istanti di vita, così fragili e preziosi, e l’importanza delle cure che li accompagnano. Quest’anno il claim scelto, “Garantire ai neonati prematuri il miglior inizio”, racchiude un messaggio semplice e potentissimo: ciò che accade nei primi giorni e nei primi mesi di vita segna profondamente lo sviluppo, la salute e il futuro di questi bambini.








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