Area Urbana
Catasto degli scarichi, verso l’autorizzazione dell’Hotel a 5 stelle che sarà realizzato su Via Popilia a Cosenza
Il Comune di Cosenza avvia l’iter per l’autorizzazione degli scarichi del nuovo hotel a 5 Stelle, dopo il ricorso del Consorzio Valle Crati. Granata soddisfatto: l’ente consortile vede riaffermato il proprio ruolo”
COSENZA – Si avvia a una svolta positiva la vicenda relativa all’autorizzazione allo scarico dei reflui dell’hotel a cinque stelle previsto nell’area del Piano Attuativo Unitario di Via Popilia–Vaglio Lise a Cosenza. Parliamo di una struttura imponente con un’altezza complessiva pari a 45,90 metri, per una volumetria complessiva pari a 18.301,10 metri cubi. Composto da 60 moduli abitativi destinati a una clientela “scelta”, l’hotel sarà dotato anche di palestra, negozi, Spa, sale convegni, parcheggio sotterraneo e una nursery. Sarà realizzato da un privato (proprietario del terreno) ad avrà un costo di circa 20 milioni di euro.
Il Consorzio Valle Crati, guidato dal presidente avv. Maximiliano Granata, esprime soddisfazione per la richiesta formale, pervenuta nelle ultime ore dal Comune di Cosenza, volta a ottenere il provvedimento di autorizzazione all’allaccio degli scarichi nelle condotte consortili.
Hotel a 5 Stelle a Cosenza: l’autorizzazione del Consorzio
Si tratta di un passaggio fondamentale: l’autorizzazione del Consorzio è infatti condizione indispensabile per il rilascio del successivo permesso a costruire. «Un riconoscimento, sottolinea Granata, che ribadisce in modo inequivocabile la competenza del Consorzio Valle Crati in materia e il ruolo di garanzia pubblica esercitato sul territorio per assicurare il corretto convogliamento e trattamento dei reflui fognari».
La soddisfazione di Maximiliano Granata
La richiesta del Comune segue il ricorso presentato dallo stesso Consorzio – rappresentato dagli avvocati Maximiliano Granata e Luigi Monaco – contro l’ente municipale e contro la società 3R S.r.l., di Figline Vigliaturo, titolare del progetto dell’hotel, per la mancata acquisizione dell’autorizzazione allo scarico.
Granata sottolinea come il catasto degli scarichi delle acque reflue, obbligatorio per legge e gestito a livello regionale tramite i consorzi tra enti locali, rappresenti uno strumento essenziale per una gestione sostenibile e trasparente delle risorse idriche. «Il Consorzio Valle Crati, ricorda il presidente, è l’unico nel Mezzogiorno ad applicarlo concretamente, garantendo un sistema di controllo avanzato e pienamente conforme alle normative ambientali».
Da società 3R S.r.l completa disponibilità a collaborare
Non manca un apprezzamento per la società 3R S.r.l., guidata da Fabrizio Rizzuto, che – evidenzia Granata – ha mostrato completa disponibilità a collaborare con le istituzioni e ad allinearsi agli obblighi di legge, coniugando lo sviluppo urbanistico con la tutela dell’ambiente. «Questa vicenda – conclude il presidente del Consorzio Valle Crati – rappresenta un esempio virtuoso di buon governo e difesa dell’interesse pubblico. L’applicazione rigorosa del catasto degli scarichi garantisce trasparenza, sicurezza ambientale e sviluppo sostenibile per l’intera comunità».

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