Provincia
TUTTI IN SALVO
Donna colta da malore ed escursionisti dispersi in quota sul Pollino. Salvati dal Soccorso Alpino GDF
Escursionisti disorientati al calare del buio e una donna colta da malore. Decisivo l’intervento coordinato del Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali
SAN DONATO DI NINEA (CS) – Un intervento tempestivo ha scongiurato il peggio nel cuore del Parco Nazionale del Pollino grazie al lavoro del Soccorso Alpino della guardia di Finanza che ha consentito di soccorrere alcuni escursionisti dispersi. Intorno alle 17:30 di ieri, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria (SASC) sono state mobilitate per soccorrere un gruppo di cinque escursionisti, bloccati in una zona particolarmente impervia del territorio di San Donato di Ninea all’interno del Parco Nazionale del Pollino.
Il gruppo, proveniente dalla provincia di Frosinone, era partito in mattinata dal Rifugio di Piano di Lanzo, a circa 1351 metri di quota con l’obiettivo di raggiungere la vetta di Monte La Mula a 1935 metri lungo il Sentiero Italia.
Malore per una donna ed escursionisti dispersi senza GPS
L’emergenza è scattata quando una delle escursioniste ha accusato un forte dolore al petto, costringendo il gruppo a rallentare. Mentre due dei componenti hanno scelto di proseguire l’ascesa, gli altri tre sono rimasti indietro per assistere la donna. Con l’avanzare delle ore e il sopraggiungere rapido del buio, la situazione è precipitata: privi di strumentazione GPS e disorientati in un tratto particolarmente impervi, i tre hanno perso completamente il sentiero, ritrovandosi isolati in alta quota.
L’allarme decisivo via GeoResQ
A salvare la situazione è stata l’applicazione di allerta GeoResQ, tramite la quale è stato lanciato l’allarme che ha permesso agli operatori di geolocalizzare con precisione il punto in cui si trovavano gli escursionisti in difficoltà. I primi a raggiungerli sono stati i tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF). Dopo aver verificato le condizioni della donna, hanno iniziato a scortare il gruppo verso il rientro in sicurezza. Subito dopo, si sono uniti due tecnici del Soccorso Alpino calabrese per fornire ulteriore supporto logistico e operativo.
Un’altra squadra del SASC era già stata allertata e si trovava in standby con una barella da soccorso, pronta a intervenire in caso di un peggioramento del quadro clinico della turista. Grazie alla sinergia tra tutte le componenti coinvolte l’intervento si è concluso positivamente, con il rientro in sicurezza degli escursionisti al Rifugio di Piano di Lanzo. Presenti sul posto anche i Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali. L’episodio ha evidenziato ancora una volta non solo la rapidità e la specializzazione delle squadre di soccorso, ma anche l’importanza cruciale di dotarsi dei sistemi di allerta appropriati e di non avventurarsi in montagna in zone impervie senza adeguati strumenti di navigazione e orientamento, specialmente in prossimità del tramonto.


Social