Calabria
“Il corridore dei vulcani”: Claudio Lombardo attraversa a piedi nudi il versante più estremo dell’Etna
A piedi nudi e in pantaloni sull’Etna. L’impresa dell’atleta Calabrese Claudio Lombardo: la traversata del vulcano attivo più alto d’Europa diventa realtà
CATANIA – Un’impresa che sfiora l’incredibile e che gli esperti definiscono «tra le più ostili mai affrontate a piedi nudi su un vulcano attivo». Il calabrese Claudio Lombardo, atleta specializzato in barefoot alpine running, ha completato la traversata estrema del versante nord dell’Etna, spingendosi dove finora nessuno aveva avuto il coraggio di arrivare.
Scalzo, vestito solo con pantaloncini e uno zaino zavorrato, Lombardo ha sfidato uno degli ambienti più severi del vulcanismo europeo: il tratto più duro e primordiale dell’Etna, caratterizzato da lava tagliente, sabbia vulcanica instabile e rocce affilate che richiedono un controllo del passo quasi chirurgico.
Impresa estrema sull’Etna
Il versante nord, privo di neve in questo periodo ma noto per la sua asperità, rappresenta un banco di prova estremo anche per gli atleti equipaggiati. A piedi nudi, ogni metro è un rischio: tagli, scivolate, affondi improvvisi nella sabbia nera. Ognuna di queste condizioni, dicono gli esperti, sarebbe sufficiente a scoraggiare la maggior parte degli sportivi. A complicare la traversata, anche il vento gelido di quota, l’aria che si fa sempre più rarefatta e alcuni passaggi in cui la montagna non concede «secondi tentativi». In questo ambiente ostile, Lombardo ha dovuto affidarsi completamente alla lettura del terreno, alla gestione del dolore e a una concentrazione assoluta per mantenere la traiettoria e non compromettere l’intera ascesa.
Ciò che rende l’impresa unica — sottolineano gli esperti — non è soltanto l’avere completato il percorso, ma l’averlo fatto scalzo, amplificando al massimo la difficoltà fisica e tecnica. Una scelta che trasforma la traversata in un test radicale di resistenza, controllo del corpo e adattamento ai limiti più estremi.
L’impresa a piedi nudi di Claudio Lombardo
Dopo aver superato il tratto più ostile del versante nord, Lombardo ha proseguito fino al lato sud del vulcano, chiudendo un percorso che unisce preparazione rigorosa, conoscenza della montagna e una straordinaria capacità di convivere con il dolore. L’intera traversata è stata registrata integralmente, a testimonianza di un’impresa che già in molti considerano destinata a diventare punto di riferimento per il barefoot running estremo.
Per chi studia l’Etna e le sue complesse dinamiche climatiche, questa sfida non è solo un successo personale: è una soglia che, fino a oggi, nessuno aveva mai osato oltrepassare. E proprio per questo — dicono gli esperti — resterà «una di quelle imprese che quasi nessuno avrebbe mai tentato».

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