Ionio
LA SVOLTA
Omicidio a Rossano, il trentenne fermato confessa l’accoltellamento del connazionale
L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite ad alta tensione sfociata in un confronto molto violento che avrebbe portato l’uomo a scagliarsi contro il suo connazionale
CORIGLIANO ROSSANO – Ha confessato il 31enne di origini marocchine arrestato negli scorsi giorni dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver ucciso il suo connazionale con sette coltellate a Rossano. Una lite, secondo il racconto, ad alta tensione che sarebbe sfociata in un confronto molto violento che avrebbe portato l’uomo a scagliarsi contro il suo connazionale.
Davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Castrovillari, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il trentenne ha ammesso di essere lui l’autore del delitto che si è consumato in un appartamento che la vittima condivideva insieme ad altri tre cittadini marocchini, nella zona marina di Seggio nell’area urbana di Rossano, dove si stava tenendo un momento di preghiera. Dopo l’aggressione il ferito era stato condotto in ospedale, le sue condizioni erano disperate e per lui non c’è stato nulla da fare.
Il 31enne reo confesso era scappato e si era nascosto nelle campagne circostanti il luogo dell’aggressione, rintracciato poi dagli agenti della Polizia di Stato. Davanti al giudice avrebbe detto che la sua intenzione non era quella di uccidere ma solo di difendersi nel corso della lite che era scoppiata.

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