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Scoperto “Compro Oro” abusivo: sequestrati 4 chili di gioielli e 6 mila euro in contanti

Gravi violazioni

Scoperto “Compro Oro” abusivo: sequestrati 4 chili di gioielli e 6 mila euro in contanti

L’attività di Compro oro operava senza iscrizione all’albo obbligatorio e senza rispettare le norme antiriciclaggio. Il valore stimato dei gioielli sequestrati è di 800 mila euro

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SOVERATO (CZ) – La Guardia di Finanza ha scoperto un’attività di compro oro che operava senza le necessarie autorizzazioni, in violazione della normativa antiriciclaggio. L’operazione, condotta dai militari  di Soverato, ha portato al sequestro di circa 4 chilogrammi di preziosi — tra collane, bracciali, anelli e orecchini, molti dei quali con diamanti e pietre di pregio incastonate — per un valore complessivo stimato in oltre 800 mila euro, oltre a 6 mila euro in contanti.

Compro oro, un’attività abusiva

Il controllo è scattato nei giorni scorsi, quando le Fiamme Gialle hanno eseguito una verifica mirata al rispetto della disciplina antiriciclaggio nei confronti di un esercizio commerciale con l’insegna “Compro oro – pagamento in contanti o cambio merce”. Dalle indagini è emerso che il negozio svolgeva la propria attività senza la prevista iscrizione obbligatoria presso l’OAM (Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi), requisito indispensabile per operare nel settore. All’interno dei locali, i finanzieri hanno inoltre riscontrato gravi violazioni degli obblighi di identificazione della clientela e mancata registrazione delle operazioni e dei beni trattati, come previsto dalla normativa vigente.

Durante l’ispezione, i militari hanno rinvenuto una grande quantità di gioielli usati custoditi in cassaforte e nel laboratorio adiacente. Tra gli oggetti sequestrati, numerosi monili in oro, alcuni dei quali impreziositi da diamanti e gemme di valore, riconducibili all’attività commerciale abusiva. Il materiale, insieme al denaro contante trovato sul posto, è stato sottoposto a sequestro preventivo. Sulla base dei riscontri preliminari, il titolare dell’esercizio commerciale è stato deferito all’autorità giudiziaria per i reati di esercizio abusivo dell’attività di compro oro e ricettazione.

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